Settimana ciclistica che inizia in Zona Rossa in Veneto e buona parte dell'Italia causa Covid e che tale dovrebbe rimanere fino a Pasqua compresa. Siamo fortunati a poter uscire in bdc/mtb, seppur in rispetto di alcune semplici regole e quindi non c'è da lamentarsi. Buona la condizione, che migliora uscita dopo uscita, e che comincia a raccogliere quanto seminato durante l'inverno. Si continua a pedalare principalmente in zona lago e beneficiare delle temperature, in attesa che quest'ultime salgano e possa cominciare a pedalare prevalentemente in Lessinia e Valpolicella
Lunedì 15 marzo
Uscita bdc che coincide col primo giorno in Zona Rossa. Sono in regola: da solo, nella mia regione, ho l'autocertificazione e la carta d'Identità. Incrocio la polizia locale un paio di volte ma non mi ferma nessuno.
Pochi ciclisti, poca gente, poche macchine. Per il resto, allenamento con diversi cambi di ritmo. Meteo piacevole, con sole e un poco di vento. Bei panorami sul lago.
Chiudo con 104 km e 834 mt+
Mercoledì 17 marzo
Uscita bdc che, parafrasando la canzone dei Judas Priest, svolgo per un tratto in modalità antidolorifico ossia da casa fino ad arrivare al lago. Si pedala contro un forte vento e le gambe sono di ghisa ma aumento la cadenza e man mano le gambe si sciolgono e mi abituo al vento.
Sul lago pedalo decisamente meglio ed il vento diminuisce e non da più fastidio. Lato cardio rimango in Z2 con buoni cambi di ritmo in Z3. Dignitosa la media oraria generale nonostante il vento contro ed essere in solitaria.
Chiudo con 86 km e 542 mt+
Giovedì 18 marzo
"Dov’è il vento, quando non soffia?" ...recita un proverbio tibetano ma oggi era sicuramente qui, principalmente laterale e contro, forte e freddo. Ritardo la partenza perché pioviggina e attendo che smetta e si asciughi l'asfalto.
A Garda faccio tana libera tutti e torno indietro. Gambe che si portano dietro un poco della ghisa della sessione di ieri ma va bene così. Principalmente cardio in Z2 e cambi di ritmo in Z3.
Chiudo con 72 km e 521 mt+
Sabato 20 marzo
Domani inizia la primavera ma oggi l'inverno si è fatto sentire perché alla partenza il termometro segnava 4° e, per non farci mancare nulla, il vento freddo era sin da subito bello teso e contro.
Direzione lago per un superclassico Torri - Albisano (bivio) e dove nella seconda parte aggancerò Valerio (I) con il quale poi pedalerò tutto il resto del giro fino al rientro a Verona. Come già scritto il vento non ci ha mai dato tregua ma va bene così, anche questo è allenamento.
Chiudo con 91 km e 811 mt+
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