Oggi la finestra di sole permetteva ai bikers di sfogare la loro voglia di pedalare in questa primavera anomala anzi - in maniera Oxfordiana - direi... primavera "del caxxo". Il meteo prevedeva sole e temperature da stagione "normale" ma il dubbio sul vestirmi mi assale quando alle 0730 vado sul balcone e noto con piacere sole e cielo azzurro ma anche una "gianna" poco salutare. Prima mi metto in mezza stagione con maglia invernale poi mi dico che verso le 10 "vuoi che non salga la temperatia?" e cosi mi metto in estivo con manicotti e smanicato. Fortunatamente ci azzecco. Alle 0820 sono dal Buce ed il breve tratto in Borgo Venezia mi dice di andare a mettermi in mezza stagione ma un uomo quando sale in sella diventa biker ovvero sinonimo di ignoranza "grassa" quindi persevero e mi dirigo con Buce al rv presso la Flora, fronte Chesini. Il tempo che i caffeinomani celebrino il loro rito ed eccoci partire con un gruppo attorno alle 20 unità abbondanti (ma saremo 13 all'arrivo) . Noto quasi subito che il ritmo sarà più alto del solito in ragione della presenza di alcuni bikers con gamba feroce che, il tempo di uscire da Verona, alzano l'asticella. Ci dirigiamo verso Bardolino via Castelrotto, S.Ambrogio, Gaium, Albarè e quindi andiamo verso Garda. Fino a qui qualche debole sfiammata ma il tempo di arrivare a Garda e prendere la salita verso Albisano e quindi Ronco ed ecco che si sfiamma di brutto.
Davanti si danno battaglia, il gruppo esplode, io non seguo i primi ma rimango a 100 mt circa salendo bene ma senza frantumare la gamba. Dietro di me in difesa, con qualcuno che si avvicina o si allontana. Il tempo di arrivare ad Albisano e ricompattarci ed ecco che si sfiamma nuovamente questa volta superando tanti bikers provenienti da Torri ma io tengo bene rimanendo ad una ventina di metri dai primi. Giù in discesa a palla di cannone direzione Castion - San Verolo ma prima mi metto lo smanicato che poi mi fregherà in un momento topico.
Il tempo di ricompattarci, rifiatare e decido di rallentare e togliermi lo smanicato corsa durante. Cosa giusta al momento sbagliato sul filo dei 35 kmh. Davanti sfiammata di Marco (V) ed ecco che in una manciata di secondi mi ritrovo a 20/30 metri dal gruppo mentre stavo mettendo lo smanicato nella tasca. Accellero fino ai 43 kmh ma non riesco ad agganciare il treno che andava ad oltre i 50 kmh. Ad Albarè mollo perchè non riesco ad avvicinarmi più di tanto e mi stavo tritando ma confido nelle rotonde verso Affi. Difatti ad Affi riesco a riagganciare il treno che comunque poco dopo sfiamma nuovamente per poi rallentare a Settimo e quindi Verona dove arrivo dopo 88 km e 804 mt di dislivello.
Bella uscita, sfiammate violente, mi sono trovato bene in salita, accorto nelle discese (clavicola docet) e quindi concludo la settimana con 190 km e 2700 mt di dislivello. Peccato che abbia dovuto rinunciare al raid mtb per le condimeteo in Lessinia (freddo e neve) ma si spera che il caldo arrivi presto e che questa primavera anomala finisca.
Alla prossima!
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