La frase di Albert Camus ”l'autunno è una seconda primavera dove ogni foglia è un fiore” è veritiera come non mai.
Se c'è una stagione che preferisco per andare in mountain bike è proprio l'autunno e il posto migliore è la Lessinia, per chi abita da queste parti.
Oggi una bella finestra libera, quindi scrivo i compiti da fare, che risultano essere un test sul ginocchio e un test sulla Nobby Nic, montata e latticizzata ieri .
Partenza in prima mattinata da Verona e da subito noto che il Nobby Nic, seppur non pesante (650 grammi circa), non è il Racing Ralph appena smontato.
Scorrevolezza addio ma sicuramente guadagno in resistenza ed aderenza.
Prendo la Pissarotta, giro a Paravanto e quindi San Rocco.
A San Rocco prendo in direzione Contrada Sella, dove in pratica termina la lunga lingua di asfalto presa all'uscita del paese, all'incrocio per San Mauro.
Salita che tira bene ma ancor di più sarà lo sterrato che tornante dopo tornante ti porta a salire di quota e di fatto ti fa spuntare a Contrada Spilicchi.
La supero e proseguo fino ad agganciare e prendere, dopo poco più di 1 km la Sp che porta a Velo.
La supero e proseguo fino ad agganciare e prendere, dopo poco più di 1 km la Sp che porta a Velo.
In questo tratto, verso la fine, mi supera un trio in mtb di nota compagine scaligera, rigorosamente in completo estivo e con l'antivento nella tasca posteriore.
Mtb 26" non proprio nuove, ruote belle gonfie, fisico tirato e quindi li battezzo come stradisti in mtb per un giorno.
Mtb 26" non proprio nuove, ruote belle gonfie, fisico tirato e quindi li battezzo come stradisti in mtb per un giorno.
L'estiva non la capisco molto ma dipenderà anche dalla quota che vogliono raggiungere e comunque ognuno ha il proprio sistema di termoregolazione.
Con gran passo mi superano mentre io svolto poco dopo in direzione Tezze, prendendo uno sterrato, e a seguire aggancio il bitume che in discesa mi porterà in Val d'Illasi dove per 4 km faccio il bitume che mi porta a Giazza.
A Giazza riempio la borraccia, mangio due micropanini al prosciutto portati da casa, e poi parto per farmi le Gosse.
La salita è già difficile di suo (600 mt di dislivello in 5 km di sentiero difficile), se poi ci aggiungiamo un tappeto di foglie che copre le linee tra i sassi, allora diventa impegnativa oltremodo.
Ma ho la 29, buoni pneumatici ed il 22/36 quindi calma...e gesso.
Salgo su, cercando di salvare il ginocchio da sforzi eccessivi ma è una salita dura, poche balle.
Un paio di passaggi sbagliati e con piede a terra per poi ripartire ed un paio di soste per foto esigenza blog e tira mola e martela, supero la galleria, poi il ponte
e quindi si arriva al gpm.
Tira un vento fresco, sono accaldato dalla salita, mangio una barretta e poi riprendo in discesa lungo un vecchio percorso Legend.
Supero Monticello di Roverè e Monticello di Velo e scendo lungo trails con tratti sporchi e talvolta tecnici, in direzione Velo.
Termino la discesa sugli sterrati e arrivo ad incrociare un vecchio bitume
La discesa mi ha raffreddato e mi fermo per mettere l'antivento.
Una volta messi i piedi a terra sento il ginocchio dx molto caldo. Lo guardo e noto che è anche leggermente gonfio.
Porca trota, non avevo sentito il minimo dolore o disturbo.
Cosa faccio?
Non sento disturbi ma è caldo è un poco gonfio....
Meglio prevenire, quindi stoppo le salite e i tratti impegnativi su sterrato per fare rientro a Verona.
Svolto a sx e giù in discesa fino ad agganciare la Sp che mi condurrà a Verona via Selva di Progno, Tregnago, Illasi, San Martino B.A.
Dopo San Martino prendo per le Ferrazze ed incrocio Ale e Anonimo, al rientro da uno sfortunato giro in mtb che li ha visti colpiti da forature varie.
Ciacoliamo un po, poi ci salutiamo.
Rientro a Verona e chiudo con 93 km e 2019 mt di ascesa accumulata.
Mancano oramai solo poco più di 500 mt ai 100.000 mt di ascesa accumulata, obiettivo annuale.
Mancano oramai solo poco più di 500 mt ai 100.000 mt di ascesa accumulata, obiettivo annuale.
Cardio che da un bpm medio di 139 e max di 179.
Nobby Nic promossa (ma con pressione più bassa) mentre il ginocchio mi preoccupa.
Dopo la doccia ho messo il ghiaccio ma c'è un po di versamento.
Speriamo che passi entro la settimana, vorrei evitare un'altra siringata per togliere il liquido sinoviale.
See ya!
guarisci presto,che la stagione non e' finita...( x noi...)
RispondiEliminaLo so bene porca P....spero di risolvere presto..magari basta solo ancora un po di riposo...ed iniezioni
RispondiElimina:((
Vedrai che con un po di riposo e di argilla verde migliora,
RispondiEliminaComplimenti nper la bici nuova e i posti sempre bellisimi dove giri!
Grazie Roberto :D
EliminaEffettivamente ora il ginocchio è a posto... ma dopo un prelievo di 90 cc di liquido sinoviale, 1 iniezione di cortisone e 2 giorni di ghiaccio sulla parte!
15 giorni di riposo poi si riprende con la bdc,
Arigrazie per la mtb...peccato vederla da sola in garage :(
Un saluto :)
Causa il tuo ginochio vedo dai tuoi articoli che ti stai specializzando in ortopedia oltre che in ciclismo...
RispondiEliminaVedi di stare bene per questa primavera, mi hai promesso una pedalata in mtb assieme (non so se tra i monti trentini o veronesi). La tua nuova mtb sola in garage? Io, manco quello, la vedo solo nelle riviste, in attesa che mi arrivi a gennaio...
Ciao Ossario, aspettava il tuo intervento, vista l'esperienza!
EliminaSe non altro, prima della 6^ maledetta uscita mtb, ne avevo fatte altre senza forzare troppo ed era andato tutto bene ma è partito l'embolo sbagliato, attratto dai colori dell'autunno in Lessinia. In primavera ci conto di stare bene, poi che sia area trentina o veronese, poco importa. L'importante è fare un'uscita insieme.
Quindi la mtb arriva in gennaio? Beh dai sono i mesi invernali, puoi girare con l'altra nel frattempo.
Io riprendo fine settimana prossima ed ho promesso che sarà bdc per un pò di uscite.
Keep in touch :D