Ogni uscita rimane impressa nella memoria di un biker ma qualcuna ha
un sapore particolare per diversi motivi. L'uscita di oggi ha
impresso un ricordo indelebile nei bikers che vi hanno partecipato
in ragione della bellezza (e durezza) del percorso e delle
situazioni a cui siamo andati incontro ma...andiamo per gradi.
Io e Roby partiamo alle 0700 da Verona e partiamo alla volta di
Tremosine dove dobbiamo incontrarci alle 0830 con Giovanni, biker di
Mantova (Team MTB4ALL) per andare a ricognire il percorso della
"Tremosine No Limits" che si correrà il 18 settembre p.v.
Arriviamo in ritardo di 15' causa code sulla Brennero e sul lungolago e oltre a Giovanni incontriamo due bikers bresciani che decidono di unirsi a noi. Tratto in asfalto iniziale in salita e poi ci allontaniamo dalla strada principale per prendere una stradina asfaltata che sin dalle prime rampe si rivela dura anzi durissima, un vero e proprio muro dove la selezione in gara sarà violenta. Il muro finisce prima che venga preso un single track che ci porta velocemente all'inizio della salita per Passo Tremalzo che io e Roby abbiamo fatto per la 1^ volta l'anno scorso. Fino alla fontana niente di che poi si comincia a salire sul serio e occorre prendere il ritmo non tanto per la pendenza che comunque rimane costantemente impegnativa ma perchè tranne che in un paio di punti non termina fino al Passo.
A meno della metà della salità uno dei bikers bresciani si sgancia e rimane con un gruppo di bikers del suo team che abbiamo incrociato durante la salita. Rimane con noi l'altro biker, Mauro, simpatico biker che condividerà con noi il resto della giornata.
Man mano che
si sale l'aria è più fresca e si sale meglio e la prima vera sosta
la facciamo alla cascata dove tra foto, video e incontri con decine
di altri bikers passiamo un pò di tempo, oltre a riempirci le
borracce.
Riprendiamo a salire e dopo un tot intravediamo il passo e
quindi a sx la strada che porta al rifugio dove facciamo una
megasosta con tanto di panozzo e coca. In quota fà freddo, ci
togliamo gli indumenti sudati e ci copriamo con l'antivento.
Dopo la sosta
panozzo ripartiamo con indossato l'antivento che toglieremo poco prima di attraversare il passo attraversando la galleria
Iniziamo la discesa che è tutt'altro che
semplice. Difatti oltre alla totale mancanza di protezione laterali
il terreno si contraddistingue per i tratti smossi e ghiaino
riportato ai lati per cui l'attenzione è sempre massima. Scendiamo
giù bene, io sono davanti e talvolta ci fermiamo a turno io e Roby
per fare delle riprese video di noi in discesa (tra qualche giorno
lo pubblicherò su Youtube).
A 3/4 della discesa il "dramma tecnico"
in singolo atto. Subito dopo l'uscita in curva sento Mauro che mi
urla di fermarmi. Freno e mi indicano il deragliatore
posteriore...tranciato ovvero addio forcellino.
Mai successo una cosa del genere. Ci
organizziamo ed ecco che lo togliamo, blocchiamo il filo del cambio
con un elastico al telaio e accorciamo con lo smagliacatena la
catena. Mettiamo la catena sulla corona del 32 e la alliniamo al
pignone posteriore (anche se tendeva a salire).
Ripartiamo e
terminiamo la discesa tecnica fino a quando arriviamo al bivio dove
a sx continua il percorso e a dx si va a Tremosine. Chiaramente si
prende in direzione Tremosine e fino al paese non mancano i tratti
in falso piano durante i quali Giovanni, Roby e Mauro mi spingono.
Arriviamo a Tremosine con almeno 2 ore di ritardo rispetto al
programma stabilito in mattinata ma và bene così. Il tempo di arrivare nel parcheggio e l'ultimo colpetto di pedale...rompe la catena.
Alla fine una bella giornata in mtb - vedo sempre il bicchiere mezzo pieno :) - in
posti stupendi, con dei compagni di avventura simpatici e... anche dotati
di notevole...spinta! Abbiamo fatto 3/4 del percorso quindi và bene così. Un saluto ed un grazie della compagnia a Roby, Giovanni
e Mauro e...alla prossima!
PS: le foto le carico entro un paio di gg su Picasa e del video farò un post dedicato entro la metà settimana non appena editato e caricato su Youtube.
PS: le foto le carico entro un paio di gg su Picasa e del video farò un post dedicato entro la metà settimana non appena editato e caricato su Youtube.
Qualche anno fà, in gara, un biker "raddrizzò" una curva; il panorama in discesa è stupendo ma non ci si può distrarre da dove si mette la ruota se si vuole fare "disesa"!
RispondiEliminaSi, effettivamente occorre fare attenzione. Ti aiuta il fatto che vista la presenza di pedoni e bikers in salita devi stare attento alla velocità sopratutto in ingresso curva cieca dove ti puoi trovare bikers e pedoni all'improvviso.
RispondiEliminaSoprattutto all'uscita della galleria prima della discesa se non si stà attenti e si tirne la sinistra si spicca il volo!!!!!
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