Dura ed impegnativa uscita quella odierna, la "Lessinia Braves" - dopo due anni dalla nostra "1^ edizione" - che rappresentava un test importante per vedere come stavamo a questo punto dell'anno, sopratutto in termini di endurance, di ore passate in sella, sopratutto in salita, in ottica Sella Ronda Hero Marathon per Ale e Raid 48h per scrivente.
Percorso disegnato da scrivente quest'inverno con l'inserimento poche settimane fa della variante Lobbia-Padella, disegnata da Ale.
Videocamera montata e 1 macchina fotografica a testa per fotografarci al volo a vicenda, come al solito.
Per ricordarci non solo di km e dislivello ma anche per fissare nel tempo quanto visto con gli occhi.
Anche questo è il nostro modo di vivere la mtb e la montagna.
Alle 0500 siamo a Giazza (759 mt).
Videocamera montata e 1 macchina fotografica a testa per fotografarci al volo a vicenda, come al solito.
Per ricordarci non solo di km e dislivello ma anche per fissare nel tempo quanto visto con gli occhi.
Anche questo è il nostro modo di vivere la mtb e la montagna.
Alle 0500 siamo a Giazza (759 mt).
Il caldo devastante di questi ultimi giorni ci spinge a cercare il fresco e guadagnare km e dislivello il più presto possibile.
I nostri fari squarciano il buio del bosco, le ruote sullo sterrato sono il suono che ci accompagna.
Tempo di salire in mtb e già si sputa sangue sulla dura salita che porta ai Gauli e proseguiamo fino ad agganciare il bitume al Corno Barilla.
Tratto fino ai Pelosi e andiamo ad agganciare la dura salita sterrata che ci porterà fino ai Grisi.
Breve tratto di raccordo e poi puntiamo il Monte Torla e a seguire il primo gpm, Malga Lobbia (1371 mt).
Breve tratto di raccordo e poi puntiamo il Monte Torla e a seguire il primo gpm, Malga Lobbia (1371 mt).
E' tempo di scendere e per sterrato arriviamo ai Pagani per poi proseguire verso il Monte Spitz,
il Monte Padella e quindi Roncari, San Giorgio e ritornare ai Pelosi.
il Monte Padella e quindi Roncari, San Giorgio e ritornare ai Pelosi.
Un anello che riscalda bene le gambe anche perchè tra poco ce ne sarà veramente bisogno.
Torniamo al Corno Barilla e riagganciamo per un tratto il percorso fatto alle prime luci dell'alba ma in discesa, fino ad agganciare le dure rampe che ci portano prima alle Selle, poi ai Prusti e quindi ad agganciare la Salita della Val Fraselle all'altezza del Rifugio Vaizelù.
E ora si tratta di risalire la Val Fraselle....
Direzione Malga Fraselle di Sopra (1630 mt) e quindi si sale in direzione del gpm di giornata ovvero i 1820 mt di Passo Zevola.
Leggera discesa su sentiero con brevi tratti tecnici
che saggiano le nostre capacità di guida fino al Passo della Lora (1716 mt)
e quindi puntiamo il Rifugio Battisti (1265 mt) lungo l'impegnativo (con mtb) sentiero 110.
che saggiano le nostre capacità di guida fino al Passo della Lora (1716 mt)
e quindi puntiamo il Rifugio Battisti (1265 mt) lungo l'impegnativo (con mtb) sentiero 110.
Brevi tratti a spinta ed ampi tratti in sella ci permettono in 30' scarsi di arrivare al Rifugio.
Alle nostre spalle il Passo Lora e il 110.
Panino ed una birra piccola sono la degna ricompensa per quanto fatto finora.
Non perdiamo tempo e ripartiamo in direzione Recoaro 1000 lungo il bellissimo Sentiero dei Grandi Alberi
Arriviamo a Recoaro 1000 (località Pizzegoro 1015 mt) e ci prepariamo per la dura salita che ci porta al Gpm del Monte Falcone (Sella del Campetto 1543 mt).
Caldo devastante, salita dura, tratti con rampe al 15%.
Il Gpm sarà un premio cercato per tutta la salita guardando con il naso all'insù gli infiniti tornanti.
Si prende in leggera discesa fino a Bocchetta Gabellele
e quindi si devia sul 215 in ragione del fatto che il Sentiero Milani è chiuso in un punto da un paio di anni a causa una frana.
Da due anni questa situazione, i soldi già finanziati dalla Regione ma i lavori non sono ancora iniziati
e quindi si devia sul 215 in ragione del fatto che il Sentiero Milani è chiuso in un punto da un paio di anni a causa una frana.
Da due anni questa situazione, i soldi già finanziati dalla Regione ma i lavori non sono ancora iniziati
Sono 50' spallati che ci porteranno a Passo Scagina (1548 mt).
Si rimonta in mtb e si scende verso Malga Fraselle di Sotto ed andiamo ad agganciare lo spettacolare e tecnico sentiero 281 che ci porterà in salita presso i 1610 mt della Sorgente Mandriela sul Monte Terrazzo e quindi ad agganciare il bellissimo 282 che in discesa ci riporterà ad agganciare il 280 e quindi arrivare a Giazza.
Abbiamo bisogno di far girare le gambe in maniera più omogenea e quindi fissiamo al Rifugio Revolto (1336 mt) il nostro ultimo gpm questa volta pedalando sul bitume per una pedalata più tonda.
Dal Gpm discesa fino ad agganciare la vecchia strada per Giazza, sulla dx orografica del Progno d'Illasi.
Lato cardio, bpm medio di 139 e max 177.
See ya!
See ya!
I miei complimenti per la qualità dei percorsi e dei paesaggi scelti, vera montagna e vera mountain bike!
RispondiEliminaGrazie Marco :D
EliminaCiao hai la traccia GPS del giro?
RispondiEliminaCiao, non rendo disponibili le tracce delle mie escursioni.
RispondiEliminaBellissimo Andrea! Paesaggio stupendo posti meravigliosi e ad un passo da casa. Complimenti a te e a Ale.
RispondiEliminaGrazie Girolamo! Dura ma ne è valsa la pena :D
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