Una mediofondo di spessore l'uscita odierna in bdc, che mi ha visto affrontare due salite importanti, sia sul Baldo che in Lessinia, pedalando sia in Trentino che in Veneto.
In mattinata parto da Verona - inaugurando le mie ferie che termineranno a fine luglio - prendendo la ciclabile del Biffis.
Tempo di superare la Diga del Chievo ed ecco che aggancio un pari età che scopro poi essere un sardo da 26 anni a Pescantina e stradista di lungo corso.
Pedaliamo insieme per un bel tratto e prima di arrivare alla salita di Rivoli ci salutiamo.
Da Rivoli vado ad agganciare la Ciclabile del Sole che mi deve portare fino ad Avio.
Ciclabile stupenda ma che spesso non corre parallela alla SP, talvolta l'interseca con continui mangia e bevi.
La giornata è calda, arrivo ad Avio, mangio un panozzo, bevo una coca e vado ad agganciare la salita (21 km da quota 135 di Avio ai 1617 mt del Rifugio Graziani) dove all'inizio è presente anche una comoda fontana, dove riempio la borraccia (quella da 750 ml in estate).
La salita la conosco e la rispetto ma sin da subito mi accorgo che non ho la stessa gamba di quando ho fatto la Sdruzzinà la settimana scorsa.
Misteri del ciclista medio vulgaris...
Misteri del ciclista medio vulgaris...
Ma mi conosco, devo solo impostare il giusto ritmo e mantenerlo e così sarà.
Panorama stupendo man mano che si sale, è una salita che merita, almeno una volta all'anno.
La salita è comunque lunga e la parte più difficile è dalla partenza a Pra della Stua.
Sudo a bestia, fa un caldo infernale, sopratutto dalla partenza e fino ai 1000 mt di quota circa.
Poi diventa più umana, più pedalabile e le difficoltà diminuiscono da San Valentino al Gpm del Rifugio Graziani.
Alcuni tratti nell'ultima parte sono in galleria, abbastanza stretta, meglio evitare questa salita nelle domeniche d'estate, per via del traffico.
I tratti all'ombra regalano un impagabile refrigerio.
Arrivo ai 1617 mt del gpm del Rifugio Graziani, faccio tana libera tutti e quindi dietro front.
In discesa ritorno ad Avio, mi dirigo verso sud e a Borghetto attraverso il ponte sull'Adige, per dirigermi verso Peri.
Il tratto da Avio a Peri è uno sbattimento causato dal forte vento contrario ma comunque occorre pedalare ed arrivo a Peri dove mi faccio un'altro panozzo e coca.
Il profilo altimetrico della salita, tutta in territorio veronese.
Sono 9 km di salita, dai 144 mt di Peri ai 908 mt di Fosse.
Tempo la prima rampa e capisco che la salita precedente ha lasciato tossine importanti, in sintesi mi sembra la Sdruzzina e l'ultimo tornante - come al solito infinito - mi sembra al 25% anche se non lo è.
Comunque non mollo, nonostante il caldo asfissiante del primissimo pomeriggio e arrivo a Fosse.
Sarà quindi discesa fino a Verona via Bellori, Lugo, Grezzana.
Chiudo con 142 km e 3087 mt+ un'uscita molto bella ma sicuramente non facile.
Lato cardio, bpm medio di 135 e max di 173.
See ya!
PS: un in bocca al lupo ad Alessandro (S) e Luca (P) impegnati domani nel marathon della Sella Ronda Hero e a Barbara (P) impegnata nel percorso medio della stessa gara.
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