Domani mattina parto alla volta di Selva di Val Gardena dove sabato cercherò di essere ammesso nel "Walhalla" del biker ovvero affronterò le montagne dolomitiche con l'intenzione di riuscire a tagliare il traguardo di quella che è considerata la gara in mtb più dura d'Europa. Un'impresa ai limiti della follia per qualsiasi amatore (a maggior ragione per me a 49 anni, con 2500 km e 50.000 mt di dislivello nel 2012) in considerazione del fatto che tutto può succedere a causa del dislivello totale da superare (più che la distanza), delle pendenze micidiali dei singoli tratti, sia in salita che talvolta anche in discesa dove non mancano i tratti tecnici, che rendono la gara nettamente più difficile della Dolomiti Superbike (già fatta da scrivente) che dalla sua ha solo una lunghezza maggiore. Sotto il profilo con i cancelli e i vari punti di assistenza e ristori.
Una gara più simile alla Legend Extreme (conquistata )che potrebbe essere considerata come difficoltà immediatamente dopo la SRH. Altri fattori importanti sono la scelta delle coperture che in virtù delle pendenze consigliano una sezione maggiore (2.25) in appoggio per aumentare il grip, e ben tassellati (meglio alti a mio parere) così come fondamentale è la pressione delle stesse che scrivente ha messo a 1.8. Consigli per coperture e pressioni mi sono stati dati da Luca (Poltronieri) che dall'alto dei suoi oltre 30 anni di gare e della conoscenza di quel territorio sa di cosa parla e che ringrazio pubblicamente. Altro fattore il meteo che pare volgere a pioggia quà e là con temperature nettamente inferiori a quelle degli ultimi giorni e questo impone di portarsi al seguito il materiale necessario. Io già sarei partito con Camelbak al seguito ma a questo punto porterò giacca tecnica con cappuccio, gambali e guanti invernali oltre a maglia e calze di ricambio. Le previsioni danno anche grandinata possibile e questo rende l'impresa ancora più difficile. Altro fattore le altezze quindi l'altitudine che a cominciare dai 1500 mt comincia ad incidere sulla performance generale.
Si parte dai quasi 1600 mt di Selva per arrivare a superare per ben 4 volte i 2000 mt (sfioreremo i 2400 mt) quindi minor quantità di ossigeno a disposizione. Una marathon quindi che impone un approccio molto attento nella fase condotta e dove l'errore di valutazione in termini di sopravalutazione delle proprie capacità può fare brutti scherzi, lasciandoti senza più forze magari ai piedi dell'ultima salita a 20 km dall'arrivo. La mia condotta di gara è oramai collaudata e oltre al rapporto agile focalizzerò molto su alimentazione ed idratazione costante, fattori che in una gara così lunga e difficile sono fondamentali quanto la tenuta fisica e mentale. Oltre a dover superare i 4 cancelli (Corvara, Arabba, Canazei, Passo Duron) si hanno a disposizione 11 ore dalla partenza. Con una velocità media di 9 km orari scarsi terminerei la gara in 9h30. Tutto quello che devo fare è pedalare facendo attenzione alla media oraria e tenendo d'occhio il cardiofrequenzimetro che non mi deve restituire in salita valori vicini alla soglia (175 per me) al fine di non accumulare acido lattico. Tale possibilità è amplificata dallo sforzo in quota quindi cercherò di pedalare con un valore max di 165. Alimentazione dicevo, che mi vedrà farlo ogni ora e bere costantemente. Ricordo che in montagna ci si disidrata facilmente, che sia caldo o no anzi la pioggia aumenta lo sforzo (e lo stress) e relativa sudorazione. Se faccio attenzione e supero le prime tre salite bene probabilmente potrei avere il mio momento di crisi sull'ultima salita ma se sono stato accorto precedentemente posso svangarla. Sotto la mia tabella minima di marcia per stare dentro i tempi. Tutto quello che guadagnerò diminuirà il tempo finale.
La salita più dura in termini di stanchezza ritengo sarà la 3^ (Sourasass) per il fatto che oltre ad essere la più lunga arriva nel momento clou della gara e finisce a metà percorso. A differenza della DSB le discese in alcuni tratti sono anche difficili e quindi occorre fare attenzione ma io in gara non sono aggressivo come in allenamento. Parlavo di pedalata agile e quindi eccomi montare un 24*36 come extrema ratio nei tratti assassini che abbinato alle coperture 2.25 mi dovrebbero permettere una progressione sicura nella maggiorparte dei tratti anche se come risaputo tutti faremo dei tratti impossibili a piedi compresi alcuni dei primi.
Ci aggiorniamo per il dopo gara...e che gli Dei della Mountain Bike mi proteggano.
Chiaramente GoPro al seguito quindi video della gara assicurato.
Ringrazio pubblicamente Andrea dei Pedalò Val Tramigna che mi ha trovato la sistemazione alberghiera a Selva.
Poco più di 30 i bikers veronesi che affronteranno il terribile lungo della SRH e tra loro, oltre ad Andrea, ecco altri amici e conoscenti quali Fabio "Il Conte", Vittorio, Davide (Arduini) e il Biondani.
Chiaramente GoPro al seguito quindi video della gara assicurato.
Ringrazio pubblicamente Andrea dei Pedalò Val Tramigna che mi ha trovato la sistemazione alberghiera a Selva.
Poco più di 30 i bikers veronesi che affronteranno il terribile lungo della SRH e tra loro, oltre ad Andrea, ecco altri amici e conoscenti quali Fabio "Il Conte", Vittorio, Davide (Arduini) e il Biondani.
Vi lascio con alcuni link utili:
Sito della gara
Sito della gara
Chi resterà a casa
potrà seguire le fasi finali, ovvero gli ultimi 20 km del percorso 82
km, in diretta web sul sito della gara nonché su quello
della Gazzetta dello Sport
(aggiornamento in tempo reale, sono il numero 389)
Discussione sulla SRH 2012 su MTB Forum
Video e servizi sulla gara dello scorso anno.
Discussione sulla SRH 2012 su MTB Forum
Video e servizi sulla gara dello scorso anno.
Cactus, che tu sia "maledetto" ;-)
RispondiEliminaa leggere questo tuo post, sono in piena tachicardia!!!
Che me porto via lo zainetto?... mi rifiuto di portare i guanti invernali!
Stasera lavo la Dolly, forse prima mi faccio un Piccolo Stelvio in scioltezza, e poi preparo la borsa.
Se vedemo, magari domani sera per bere una birretta insieme!
Ciao.
E sì caro Andrea.....il SRH mette sempre in agitazione, confido in una grande giornata. Ci vediamo sul campo di battaglia. Ciao. Vittorio.
RispondiEliminaUn grande in bocca al lupo a tutti quelli che affronteranno questa sfida...comunque sono sicuro che quei splendidi paesaggi alleviano in qualche modo la fatica! ;-)
RispondiElimina#Vittorio, ci vediamo in griglia o ci becchiamo al ritiro pacco gara.
RispondiElimina#Lucaling, grazie...lo spero
A domani per aggiornamenti sul blog in tempo...quasi reale