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sabato 5 maggio 2012

"Giro della Talpa" ovvero...uscita mtb del 5/5

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Uscita mtb, quella odierna, contraddistinta da un bel percorso, dislivello, tratti tecnici, bella compagnia, catene saltate, industrial sounds, cadute, forature, copertoni scoppiati, talpe, rane e pioggia ma...andiamo per ordine... di carne al fuoco ce n'è tanta. In origine eravamo io ed il Buce a voler fare un lungo in mtb in quanto in possesso di un insperato e preziosissimo permessino dei ns DS dalle 0830 alle 1430 (!). Tanta bontà e magnanimità non poteva essere sprecata per cui in origine saremmo dovuti andare per conto nostro. Ma il sabato mattina c'è anche la Pedala col Conte e quindi con la promessa che il ritmo non sarebbe stato troppo elevato-  in quanto noi volevamo pedalare fino alle 1400 e alcuni dei bikers domani saranno alla Panorama Bike - ci siamo ritrovati in 8 alla rotonda di Montorio: oltre a noi 2 ecco il Conte, l'Orlandi, Lucaling, Walter, Gianluca e quando oramai eravamo partiti ecco arrivare il Marcante. Notare: ben 4 bloggers del ring quindi ci sarà modo di leggere anche la loro cronaca. Decidiamo di dirigerci verso est e schivare le nuvole nere ad ovest (Valpantena e Valpolicella) e e nord (Lessinia) che promettevano pioggia. Andatura tranquilla con un livello di testosterone basso, in particolare Lucaling (in genere con molto ginger)  che oggi lamentava una condizione in caduta causa anche un giro lungo fatto ieri. Il tempo di lasciare l'asfalto e prendere lo sterrato che.. bam! mi esplode (letteralmente) la camera posteriore. 
Mea culpa in quanto per la fretta ieri sera devo aver montato male la camera con il copertone non ben messo sul cerchio. Morale camera esplosa e liquido sigillante che sporca di verde mtb e i miei polpacci. Cambiamo il copertone e ripartiamo. Lungo la salita che ci porta all'ex Galoppatoio (via dorsale ovest del Monte Alto) noto per terra un animale. Mntre gli altri proseguono io mi fermo e lo guardo scoprendo trattavasi di una piccola talpa... morta (foto di inizio post). Risalgo in mtb e raggiungo gli altri e prendiamo in direzione nord verso Pian di Castagnè e a seguire in direzione Caiò. Prendiamo poi la strada militare (versante nord del Monte Grigi) che ci porta al gpm di giornata (620 mt) e da qui prendiamo la discesa che ci porta verso Moruri. La discesa non è mai semplice ed in certi tratti infida ed in contropendenza. Nella fase iniziale, in un falsopiano con sassi e tronchi tagliati Gianluca urta con l'anteriore un tronco tagliato e seminascosto dall'erba e cade. Viene immortalato dalla GoPro ed ecco i fotogrammi estrapolati. 


Fortunatamente niente di grave e Gianluca dimostrerà ampiamente, uscita durante, di avere un certo manico nelle discese. Lungo il tratto ecco che il Conte lamenta un problema alla sua catena e quindi sosta pit stop. Dalla foto pare quasi un intervento...a cuore aperto. 

Dopo Moruri ci attende il tratto tecnico che ci porta verso il Vajo di Mezzane ed alcune volte occorre fermarsi per superare alberi caduti (o tagliati per non far passare le moto?) lungo il sentiero. 

Arrivati al fondo del vajo superiamo il progno ed in una delle pozze ecco nuotare alcune rane. 


Arriviamo quindi sulla strada asfaltata e decidiamo di prendere bitume per andare successivamente a prendere la variante Zenatti (2, 3...boh!) sita in località Postuman. Nel tratto di bitume in salita il Marcante da sfoggio delle sue capacità di DJ della mtb con il suo "industrial sound" ovvero il suo sistema frenante posteriore..da sistemare. Entrambi sfoggiamo scarpe da mtb che nella giornata odierna hanno esalato l'ultimo respiro in quanto oramai da cambiare perchè...distrutte anche se Marcante suggerisce che possono essere usate d'inverno col copriscarpa...quando il fango la fa da padrone. Arriviamo alla variante sterrata e quindi ci godiamo anche questo bel tratto che a fine discesa presenta un passaggio overland che bisogna passare con mtb in spalla. 

Riprendiamo a salire via sterrato e quindi bitume via Croce di Legno (con la sua sempre impegnativa salita). Arriviamo quindi a Castagnè dove avviene una sosta lunga presso il bar della piazza. Coca cola, birre, patatine e bruschette vengono di fatto trangugiate in poco tempo. La temperatura cala, il sudore si raffredda ed ecco che ripartiamo. La ripartenza è una fucilata in discesa fatta di gran carriera ma arrivati quasi in fondo ci contiamo ed ecco che mancano Walter e Gianluca che nelle prima parte di discesa avevavo preso la strada sbagliata. Raggiunti telefonicamente decidono di fare ritorno a casa. Riprendiamo a salire e quindi eccoci raggiungere Pian di Castagnè e decidiamo di scendere verso Montorio tagliando alcuni tornanti e arrivare quindi via sentiero. Superato Montorio ci dirigiamo verso il Castello e a seguire Forte Preara e quindi San Fidenzio. Qui ci dividiamo con scrivente e Buce che decidono di proseguire e gli alri che fanno ritorno a casa. Alla nostra dx (est) nuvole minacciose e si vede chiaramente che a Verona piove quindi decidiamo di spostarci verso nord-ovest. Saliamo quindi verso i Maroni via salita posta sul versante nord di Monte Marseghina e quindi prendiamo in direzione Mezzomonte. 
Saliamo ancora e ci dirigiamo verso la Croce di San Vincenzo e qui facciamo un bel tratto tecnico in discesa mai fatto prima da scrivente (recentemente pulito dall'Orlandi, mi riferisce il Buce)  e che si trova sul versante est del Monte Balani per cui da oggi la chiamerò "Discesa del Balani". Nessuna penalità in questo bel tratto e proprio alla fine dello stesso ecco le prime gocce e quindi la pioggia. Mettiamo l'antipioggia e ci dirigiamo in discesa con buona velocità verso il Piccolo Stelvio che affrontiamo in discesa. La pioggia ci accompagna fino a Vendri circa e quindi decidiamo di stare su bitume ed evitare la cicliabile della Valpantena per non inzozzarci definitivamente visto che la pioggia dopotutto un pò ci aveva pulito. Ultimo colpo di embolo... la salita verso Novaglie dove fissiamo il dislivello di giornata. Raggiungiamo quindi Verona dove a Borgo S.Croce ci salutiamo. 
Un gran bel giro quindi che regala alle mie gambe 57 km e 1700 mt di dislivello

e la buona notizia è che col Buce avremmo pure potuto farne di più ma...meglio non esagerare con i DS senza contare... che eravamo bagnati. 
Grazie a tutti i ragazzi per la bella compagnia e...alla prossima!
QUI la Photo Gallery del Conte
PS: il mio video e la traccia on line in settimana.

2 commenti:

  1. Solo per mettere i puntini sulle i, l'industrial sound by Marcante è stato prodotto grazie allo sferragliante rumore del freno posteriore e non l'anteriore, mentre per quanto riguarda le scarpe date per finite dico solo che ho in mente di usarle quantomeno fino al 2015...

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  2. Attendevo il tuo commento ;)
    Sarà mia cura correggere il madornale errore :D
    Rife le scarpe dovresti puntualizzare "solo d'inverno con copriscarpa" (metodo che mi piace e che adotterò anch'io se non c'è copyright...)
    Ieri sera ho montato il video e ti preannuncio che c'è una bella serie di sequenze nel quale sei in action.
    Keep in touch

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