Marathon del Durello 2012: segno di spunta...e basta

Una gara si può coniugare in vari modi. La mia Durello marathon 2012 la metto...al passato in ragione di una performance mediocre di cui salvo la volontà di finirla. Se l'ultimo anno da M4 era iniziato bene alla 3 Valli, al Durello Marathon ho preso un calcio in bocca...di punta anche se ho delle attenuanti. Ma visto come è andata a qualcuno del ring (Pezzo, si è ritirato per noie meccaniche) allora il mio è un bicchiere (di plastica, non di cristallo) mezzo pieno ma non di buon vino, al massimo acqua...e pure tiepida. Puntavo a chiudere in 3h45-4h00' ed invece chiudo in 4h30' un tempo che fino all'altro ieri non avevo preso in considerazione ma che oggi alla fine vale un segno di spunta (e basta) sul calendario del Lessinia Tour. Nelle ultime 48h avevo una strana sensazione di spossatezza ma avevo dato la colpa al caldo degli ultimi giorni. E' vero che avevo fatto delle frequenti visite al wc per qualche problema intestinale (c'e' una sorta d'influenza in giro) ma oggi mi sentivo molto meglio. Pronti via e come al solito i bpm vanno a 185 complice un inizio di gara non proprio easy, difatti i primi 36 km, fino al gpm, sono una serie di rampe toste, denti e strappi che fanno male. In teoria dovrei fare gara con Andrea Beghini, il patron della Divinus Bike (nella foto, insieme al 1° ristoro)

e il suo team ma sin dai primi km mi rendo conto che le gambe non girano o meglio girano ma mi sembra di avere il limitatore di potenza inserito. Altro dato "storto" i bpm che per i primi 20 km ho costantemente fuori soglia e con periodi di 180 fisso: preoccupante. Calo il ritmo per rimanere sui 170 e comincio a riprendermi anche se vedo Andrea allontanarsi. Pazienza. Salgo del mio fino a riprendermi lentamente e pochi km prim del gpm mi sento leggermente meglio. Accellero per recuperare qualche posizione ma quando provo veramente a spingere, bam! fuori soglia. Le gambe nonostante tutto non mi fanno male ne ho mai avuto principi di crampi. Almeno questa è una nota positiva. Comunque alzo il ritmo e quindi raggiungo o supero alcuni gruppetti fino a rimanere con un paio di bikers padovani con i quali arrivo praticamente fino alla fine. 

A pochi km dall'arrivo supero Andrea B. fermo per una serie di forature del suo compagno di team. Arrivo al traguardo nonostante tutto soddisfatto di essere riuscito ad arrivare alla fine: sono un inguaribile ottimista, le vicissitudini della vita insegnano ad apprezzare moltissime piccole cose. Vado al gazebo del mio team e sono felice di vedere tra i primi 10 dell'assoluta del Classic ben 3 ns atleti, nell'ordine Maximiliano Turco (2°), Luigi Farina (6°) e Simone Scandola (10°). Notevole la performance di Simone tenuto conto del poco tempo dedicato all'allenamento in quanto super impegnato nelle organizzazioni di gare, circuiti ed iniziative varie sempre attorno al mondo del ciclismo. Ma Simone di GF in carriera ne ha vinte quindi il motore c'è sempre. Anche Ago(stino) Andreis è soddisfatto del suo 17° assoluto alla marathon. Ma anche altri amici bikers hanno fatto delle ottime prestazione tra i quali Luca (Poltronieri) 4° M5 e Fabio (Savoia, sotto nella foto fatta prima della partenza) 5° M5, entrambi impegnati nel marathon. 

Anche Luca (Dall'Ora) non scherza con un 10° posto ELMT sul Classic. 

Sincere congratulazioni a tutti loro.
Per gli amanti delle statistiche:
363 iscritti al marathon
297 arrivati.
44 non sono partiti
22 non sono arrivati
4 squalificati (?).

Ora voltiamo pagina. 

Un paio di giorni per riprendermi al 100% e poi puntiamo dritti alla prossima gara ovvero la Divinus Bike Marathon del 27 maggio.

Alla prossima!
PS: stay tuned: video della gara in settimana ;)