Avesse deciso di fare il ciclista ai giorni d'oggi, Eddy Merckx non sarebbe nemmeno salito in sella a causa delle attuali norme mediche.
Il 'Cannibale' infatti sarebbe stato affetto da una malformazione congenita al cuore: queste le anticipazioni pubblicate da "De Morgen" della biografia del grande campione belga "Eddy Merckx, il Cannibale", curata da Daniel Friebe.
L'autore cita lo studio di Giancarlo Lavezzaro, un cardiologo italiano, che nelle cartelle cliniche del campione ha 'scovato' l'esistenza di una cardiomiopatia ipertrofica non ostruttiva.
"Con questa diagnosi, molti atleti al giorno d'oggi non ottengono l'idoneità - spiega Lavezzaro - Esisteva un reale rischio di morte improvvisa".
"Ho sempre saputo di avere un cuore particolare e in famiglia ci sono stati diversi problemi cardiaci: per questo facevo un controllo ogni anno, ma non ho mai avuto problemi", le parole di un sorpreso Merckx, intervistato dallo stesso quotidiano.(Fonte Eurosport Italia)
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