Premessa
Oggi scrivente (foto in alto) e Roby (foto successiva) hanno testato le Sants (alta gamma di Bemmex) 29 pollici (foto a fine post) gentilmente messe a disposizione da Turnover e che Roby ha provveduto a ritirare ieri sera. Non che la configurazione (Evo mi sembra) fosse chissà che ma l'importante era testare "le ruotone". Abbiamo fatto circa 32 km con quasi 1000 mt di dislivello, tratti veloci e tratti tecnici sia in salita che in discesa. Meteo stupendo, temperatura di 15°, un paesaggio autunnale dai colori fantastici e un sacco di bikers in giro sui sentieri. Sulla discesa di San Vincenzo abbiamo incrociato Dimitri Modesti (Todesco Team) che proveniva in senso opposto e ai Maroni un gruppone di 10 e + bikers.
L'impressione generale sulla 29 è sicuramente positiva anche se ci sono dei distinguo. Occorre dire che sia io che Roby abbiamo delle full da 26 e quindi è normale che quelle siano il nostro parametro di riferimento. Abbamo fatto oggi tratti che conosciamo a menadito quindi fatti con la 29 ci hanno permesso di notare le differenze.
L'impressione generale sulla 29 è sicuramente positiva anche se ci sono dei distinguo. Occorre dire che sia io che Roby abbiamo delle full da 26 e quindi è normale che quelle siano il nostro parametro di riferimento. Abbamo fatto oggi tratti che conosciamo a menadito quindi fatti con la 29 ci hanno permesso di notare le differenze.
Gli aspetti positivi
Le discese con una 29 sono una goduria, "taglia" la strada come il "burro" non ci sono tratti difficili che tengano: lei passa come se nulla fosse. Il manubrio più largo (necessario per agevolare con queste ruote il cambio di traiettoria) fornisce un ottimo controllo anche sullo stretto e questo mi ha impressionato. Altro dato la velocità di percorrenza, che mi ha permesso di scendere veloce ma sicuro su tratti non proprio semplici.
I passaggi tecnici. Eccone uno (verso la fine della variante della discesa di San Vincenzo) letteralmente divorato dalla 29 senza battere ciglio (passando sulla sx della foto, sulla dx della stessa il passaggio era troppo limite, le rocce spaccavano i marroni e arrivavi sulla radice)
In salita sterrate di media pendenza "passa sopra" gli ostacoli come se nulla fosse regalandoti una sensazione di fluidità e scorrevolezza notevole che poi sono le stesse percezioni che ho avuto nelle discese veloci semitecniche. Ho apprezzato e sono rimasto colpito dall'ammortizzazione "naturale" anteriore e posteriore fornita dalle coperture che grazie alle loro dimensioni forniscono più aria che viene sfruttata come ammo addizionale, a patto di gonfiarle adeguatamente ovvero con PSI più bassi che su una 26.
Gli aspetti negativi.
I passaggi tecnici. Eccone uno (verso la fine della variante della discesa di San Vincenzo) letteralmente divorato dalla 29 senza battere ciglio (passando sulla sx della foto, sulla dx della stessa il passaggio era troppo limite, le rocce spaccavano i marroni e arrivavi sulla radice)
In salita sterrate di media pendenza "passa sopra" gli ostacoli come se nulla fosse regalandoti una sensazione di fluidità e scorrevolezza notevole che poi sono le stesse percezioni che ho avuto nelle discese veloci semitecniche. Ho apprezzato e sono rimasto colpito dall'ammortizzazione "naturale" anteriore e posteriore fornita dalle coperture che grazie alle loro dimensioni forniscono più aria che viene sfruttata come ammo addizionale, a patto di gonfiarle adeguatamente ovvero con PSI più bassi che su una 26.
Gli aspetti negativi.
Beh, anche quelli ci sono. In salita ho avuto la sensazione di dover spingere di più. Credo sia da imputare anche ai cerchi non proprio leggeri montati e in ogni caso alle dimensioni delle coperture da 29. Venendo da una full credevo di patire di più sul posteriore su terreno sconnesso ma, seppure in misura minore rispetto alle previsioni, ho comunque risentito della rigidità del telaio; questo è un aspetto soggettivo e poi io sono un vecchiaccio quindi un giovane se ne strabatte.
Conclusioni.
Conclusioni.
Sono rimasto "folgorato" dalla 29 ma...non troppo.
Dovessi comprare un mtb ora teoricamente sarebbe una 29 ma in pratica sarebbe una 26. Sarebbe una 29 se avessi un sacco di soldi da spendere, Sceglierei di montare una tripla (per questione di peso dovrei come minimo mettere l'XTR) perchè le gambe sono quello che sono (e poi amo pedalare in agilità ma molti ho visto hanno fatto montare la tripla in luogo della doppia) e dovrei fare una rapina per mettere su una forcella decente quale una Sid WC che oltre alle performance mi fa risparmiare sul peso. E i cerchi dove li mettiamo? E vai di soldi. Per una Specy Epic dovrei spendere diciamo tra i 4500 e i 5000 euro nella configurazione ideale e per la Cannondale Scalpel supererei i 5000. Chiaramente sto parlando di top bikes e di full da 29 in carbonio. Il carbonio già, anche quello incide sul prezzo e non è esente da rotture, anzi. Su questo aspetto l'alluminio è si più pesante ma più affidabile. Se faccio i conti della serva dico che comunque vada, a meno di una drastica diminuzione dei prezzi, dovessi veramente cambiare mtb, comprerei una full da 26 che, se continua così, potrei acquistare in configurazione top ad un prezzo decisamente interessante e risparmiando un bel tot di euro. Sarebbe la volta che mi potrei permettere un reggisella telescopico top (un mio pallino) senza dover teoricamente incidere sulle finanze familiari e rinunciando magari ad una settimana di ferie. Senza contare che i vantaggi nel loro insieme non sarebbero così marcati tra passare ad una 29 o rimanere su una 26. Dopotutto non tutti i Top Rider sono passati alla 29 nel 2011 e così sarà anche nel 2012, secondo le "voci di corridoio" sulle riviste e sul web.
Potrei spendere di meno prendendo altre marche ma non di molto se si monta componentistica top.
Eppoi parliamoci chiaramente: ma ne varrebbe veramente la pena spendere tutti 'sti soldi?
Potrei spendere di meno prendendo altre marche ma non di molto se si monta componentistica top.
Eppoi parliamoci chiaramente: ma ne varrebbe veramente la pena spendere tutti 'sti soldi?
Ai top biker le mtb gliele passano io invece ingrasserei il mercato.
Quindi bella la 29' ma per come la vorrei io costa ancora troppo a meno che non me la regaliate o che vinca al superenalotto (ma non gioco mai e questo è un problema).
Ciao Andrea, allora il mio commento, ovviamente, sarà molto di parte visto che pedalo una 29er da oltre 2 anni e mezzo.
RispondiEliminaDiscesa: concordo in pieno con te, la 29er aumenta il margine di sicurezza in maniera esponenziale, paragonabile solamente a delle 26er full, però in più ha che con essa ti scordi le impuntature. Le ruotone passano sopra gli ostacoli in una maniera inmpressionante. Io, per esempio, non ho ricordi di spostare il corpo dietro alla sella nelle discese più ripide, sei sempre "dentro" la bici e quindi hai un controllo migliore.
Salita: a differenza di molti, ritengo che con la 29er sei agevolato anche nelle salite. Il grip è migliore e con essa ti viene quasi naturale alzarti sui pedali anche nei tratti tecnici. Certo, tu potrai dirmi che la mia Verdona monta una forca rigida e ti assicuro che con quella configurazione in salita "non ghè banane per nessuno", però anche l'altra montata con una DT Swiss con escursione 80, non è male. L'unica differenza è quel chilo in più tra le due.
Prezzo d'acquisto: è vero se vuoi una top di gamma carbon devi spendere qualche migliaio di euro, ma vale lo stesso discorso anche per una 26er top di gamma. Le mie due Niner Air9, in scandium, sono leggere e non ho speso una follia e ne sono completamente soddisfatto.
Certo una full è sempre una full, ma in questo momento se dovessi scegliere, sceglierei ancora una 29er. In questi due anni e mezzo mi son tolto tante soddisfazioni...certo, se avessi la possibilità punterei senza indugio a una Specy Epic 29er, ma questo rimarrà un sogno nel cassetto.
Se vedemo.
p.s.: una doppia 22/36 è ottima e ti permette di affrontare qualsiasi terreno, tranne un piattone bitumato bella Bassa Veronese...andresti fuori giri ;-)
Grazie del tuo commento, lo attendevo con piacere vista la tua competenza e la tua esperienza sul mezzo. Io sono convinto del mezzo per 3/4, forse mi manca ancora esperienza sul mezzo ma sento che mi piacerebbe avere una full 29. Ho come l'impressione però che la 29 una volta "persa" in discesa sia difficile riprenderla mentre una 26 rimane più reattiva. Ma non sono sicuro al 100%.
RispondiEliminaComunque gran bel mezzo. Concordo che nelle discese ripide pare "copiare" molto meglio il terreno della 26, è stata una piacevole sensazione. Vedremo cosa dirà il futuro. Tra un paio di anni vorrei cambiare mtb e spero che i prezzi scendano.
Saludos!
prima di "perdere" una 29er in discesa ce ne vuole. I margini di sicurezza sono notevoli.
RispondiEliminaIo sono riuscito ad evitare cadute, proprio grazie ad essa. In pratica, le cadute sono dovute ad un tuo errore...
Magari tra un paio di anni, andremo insieme a scegliere una Full 29er ;-)
Che ne pensi dei modelli in alluminio sempre 29 tipo la Scalpel 2012?
RispondiEliminaIo ne penso un gran bene, anche dopo aver visto al XC del Castello di Montorio quei due telai carbon da buttare. Tanto, se hai degli Euro da spendere, puoi ridurre il peso della MTB con ruote e componenti leggeri.
RispondiEliminaPer esempio, oltre alla Niner Air9, anche se preferisco quella in scandium, ritengo molto interessanti la Scalpel, la Canyon...
"puoi ridurre il peso della MTB con ruote e componenti leggeri"
RispondiEliminaesatto...ecco dove volevo arrivare col discorso ;)
Ciao Cactus, forse ci siamo incontrati in qualche gf.
RispondiEliminaHo acquistato quest'anno la mia prima 29 e devo dire che mi ha soddisfatto.
Premetto che sono affezionato al marchio Trek e pertanto posso parlare solo di questo marchio.
Sono passato da una 26 hardtail top di gamma del 2009 alla Superfly 29.
Sicuramente il prezzo è stato concorrenziale perchè se volevo la 26 top dovevo spendere 2.000 € in più... Naturalmente la 29, probabilmente per questioni di marketing, non montava il top di componentistica (gruppo SRAM XO con guarnitura doppia 39/26)oltre a componenti Bontrager di livello medio alto (azienda satellite di Trek).
Con questo modello ha corso un mio compagno di squadra molto forte, a cui sono state cambiate solo le ruote.
La bike si aggira sui 10 kg, taglia 19 (sono alto 1,83).
Per quanto riguarda le prestazioni, confermo che in discesa la bike è un fulmine e in salita non perde mai aderenza.
Per uno come me, che sopravvive a metà classifica nelle gf e un pò più giù nelle marathon salvo particolari stati di grazia, ho notato all'inizio una certa difficoltà con la corona anteriore del 26. Premetto che è il primo anno che ho corso con la doppia. Per questo motivo ho sostituito le corone originale con le ARI (39/25), che ti fanno risparmiare anche del peso, visto che togli lo spider della guarnitura XO.
Tra l'altro, anche se la corona grande sembra piccola rispetto ad una 26, alla Gimondi bike ho toccato, per un attimo, i 50 km orari in pianura..
In definitiva, credo che non tornerò alla 26 perchè i vantaggi della 29, anche come facilità di guida nel suo complesso, sono superiori rispetto alla prima.
Probabilmente la bici con le ruotone è meno scattante della 26 ma quel poco che perdi in salita lo recuperi con gli interessi in pianura, in discesa e nei tratti tecnici.
Ho trovato però degli inconvenienti: in 4.000 km ho sostituito 6 pastiglie dei freni anteriori e due posteriori, ho rotto le coperture diverse volte e la catena tende a saltare.
Per i freni ed il salto della catena credo che dipenda dal gruppo XO che mi sembra inferiore come qualità rispetto al vecchio XO 9 v, mentre per i copertoni, ho raggiunto un equilibrio con gli Hutchinson che mi sembrano un giusto compromesso tra peso e prestazione.
Ora il mercato offre molti modelli a pesi concorrenziali; credo comunque che anche una bici in alluminio con delle ruote leggere e scorrevoli sia superiore ad una 26...
Se hai bisogno di qualche chiarimento la mia mail è: massimotommasivr@libero.it.
Ah sì... sono Massimo del Team Bussola.
ciao ciao
Ciao Massimo,
RispondiEliminagrazie del tuo commento al post.
Sei stato preciso ed oggettivo e quanto da te scritto vale più di tante recensioni troppo soggettive. Interessanti gli aspetti da te sottolineati sulle corone.
Chissà se vendendo il muletto e l'attuale Olympia Full non riesca a passare (anzitempo) alla 29.
Sò dell' Olympia 29 2012 in arrivo...
Ma io la vorrei full...
Vedremo
Grazie
Cactus
Ciao Cactus, in America le full da 29 sono ormai la maggioranza.
RispondiEliminaL'Olympia 2012 ha una linea accattivante ma ti consiglio di orientarti verso i marchi americani che hanno un'esperienza superiore nel segmento delle 29 e investono budgets di milioni di dollari in ricerca. Purtroppo gli italiani, quando era ora, non hanno creduto molto nel fuoristrada e adesso rincorrono addirittura i tedeschi il cui mercato è cresciuto a dismisura.
Ci sono dei marchi che propongono modelli superleggeri ma, per esperienza personale, si rivelano poi dei mezzi inaffidabili per chi vuole o deve tenere il mezzo almeno un paio di anni.
Siamo ancora forti nella componentistica ma confrontarsi con i colossi orientali e americani è diventato impossibile.
Stai sul sicuro :-) ciao ciao
massimo
Ottimo consiglio, grazie ;)
RispondiElimina...e giuste osservazioni
Ciao a tutti, sono nuovo ed in questi giorni ho preso una mtb 29' test bike(Specialized telaio alluminio montata X9 corone 24/38 e 11/36) per provare le "ruotone" e posso dire le mie seguenti opinioni benche abbia provato solo per 3 uscite questo mezzo.
RispondiEliminaPremetto che peso 58Kg e sono alto 1,68(piccolino e magro diciamo :) ) e posso confermare le ottime sensazioni provate in discesa dove veramente si ha senso di stabilità anche se nel tecnico lento(single track tecnici) si sente differenza per seguire bene traiettorie anche se molto facile superare ostacoli anche a bassa velocità, in piano la velocità si prende subito e la si mantiene facilmente(anche se si è subito sul rapporto più duro), frenata eccezionale. Fin qui direi enormi vantaggi sensibili e col tempo facendo feeling col mezzo sicuramente migliorabile anche il tecnico lento, però in salita o avuto sensazioni non positive.
Innanzitutto appena si perde velocità rilanciarla non è facile e richiede sforzo di gambe in quanto se anche ci si alza sui pedali la velocità non la si riprende come con una 26' e si è subito alla ricerca di rapporto più agile, poi su rampe bisogna salire veramente usando forza più che agilità e questo non mi è piaciuto(tra l'altro il 24 è decisamente troppo duro e per chi vuole una 29' direi assolutamente di montare almeno il 22' e dietro 11o12/36.... devo anche dire però che "se hai le gambe" puoi alzarti e non sgommi mai anche su terreno più infame.
Il mio parere in breve dopo questi test posso dire che è questo: Chi vuole una MTB per fare gare e giri non troppo lunghi in cui si spinge sui pedali cercando più il tempo che altro la 29' può essere un cambio vantaggioso in quanto quel che perdi in salita lo guadagni dopo; ma per chi com me ama la MTB facendo lunghi giri(spesso di 100Km o più) con dislivelli anche notevoli(spesso più di 2.500m) e non guarda il cronometro con una 29' penso si rischi troppo di far diventare le salite troppo difficoltose con il rischio di "impiantarsi" quando stanchi in quanto l'agilità non è così valorizzata e siccome la salita è la parte più dura dell'andare in mtb quindi direi che è meglio una 26'.
Ovvio che io sono "piccolino" e punto tanto sull'agilità e quindi ovvio che chi più grande di me può aver provato sensazioni meno negative ma questo è il mio parere spassionato.
Ciao a tutti
Daniel