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sabato 18 giugno 2011

100 km in mtb e 2363 mt di dislivello. Dove? In Lessinia, oggi.

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Data: 18/6/2011
Partecipanti: scrivente + Roby
Distanza: 100, 2 km
Dislivello: 2363 mt
Tempo impiegato: 5h12'
Altezza Massima: 1585 mt (gpm)
Percorso:Verona-Montorio-Trezzolano-San Rocco-Velo Veronese-San Giorgio-Bosco Chiesanuova-Erbezzo-Sant'Anna d'Alfaedo-Fane-Negrar-Arbizzano-Parona-Verona.
Cronaca dell'uscita
alle 0730 io e Roby partiamo in mtb da Verona (Borgo Santa Croce). Temperatura fresca ma piacevole, gomme belle dure visto che ci attende una lunga uscita su asfalto. Il mio obiettivo è testare la tenuta fisica sulla lunga distanza e Roby mi accompagna in questo test. L'ultima volta che sono stato tante ore in sella è stato al marathon della Lessinia Legend ma li i km erano 70 mentre oggi si parla di 100 km anche se il livello non è molto differente. Un uscita che inizia un trittico di uscite sulla lunga distanza e molto dislivello che mi accompagnerà fino alla Dolomiti Superbike (versione marathon) , il mio 2° obiettivo di stagione con la Lessinia Legend e il circuito Lessinia Tour (entrambi messi in tasca). Torniamo all'uscita odierna. I primi 15 km come al solito "soffro" per poi cominciare a carburare. Devo dire che l'arrivo a Velo Veronese è molto veloce e ne approfittiamo per una sosta. Vado al panificio Ermelina la cui titolare è Silvia (la moglie del Sindaco Emiliano Ferrari anche lui presente) che ci delizia con una torta di mele casalinga (scoprirò che l'ha fatta sua madre) "da capotamento". Facciamo un salto al bar tutti insieme e dopo un caffè eccoci salutare, riempire le borracce alla fontana e ripartire alla volta di San Giorgio. Il tempo di partire ed il cielo si fa minaccioso con dei bei nuvoloni neri ed un fastidioso vento che ci accompagnerà fino a San Giorgio ed oltre. Come previsto non piove e cominciamo ad incrociare bikers in mtb e stradisti. Arriviamo a San Giorgio con leggera fatica figlia della sosta che ci ha raffreddato i muscoli e proseguiamo. Oramai il gpm di giornata è alle spalle così come le difficoltà altimetriche, ora si tratta solo di pedalare. Discesa veloce e arriviamo a Bosco Chiesanuova e nella piazzetta, decidiamo di prendere toast e coca perchè i km da fare sono ancora tanti e la crisi di fame improvvisa è quello che vogliamo evitare in quanto quando hai fame...è troppo tardi, sei fottuto. Il servizio è veloce e ripartiamo alla volta di Erbezzo. Appena partiti veniamo superati da un trio di stradisti molto "convinti" che decidono di non rispondere al saluto. Poco male perchè decidiamo di rompere loro i marroni mettendoci in scia o superandoli. In discesa uno di loro non tiene il ritmo degli altri 2 e fatica a rientrare. Roby lo supera e si piazza a circa 10 mt da lui ed io mi metto in scia per un trasporto gratuito e poi lo passo. I suoi compagni lo aspettano, Roby molla ed io rimango in scia. Quando rientra in gruppo se lo portano via sul filo dei 50 km/h ed io abbandono la presa e aspetto Roby. Probabilmente trattavasi di stradisti puri, non di "meticci" (che vanno sia in mtb che in bdc) a cui rompeva veramente le palle vedere una mtb riuscire a stare a ruota. Io mi sono divertito, loro forse un pò meno. Arriviamo ad Erbezzo velocemente e con bella gamba ma cominciamo a sentire un pò di fatica quando arriviamo a Sant'Anna d'Alfaedo. Giocoforza si rende necessario un pò di magnesio e potassio sotto forma di "ciucciotto" che dopo una decina di minuti fa il suo effetto sulle gambe. Ci dirigiamo quindi verso Fane e a seguire Negrar dove la discesa comincia lentamente a scemare ma oramai si tratta solo di spingere di padella e sul filo dei 30km/h arriviamo ad Arbizzano, Parona e quindi Verona dove causa semafori la velocità cala ed iniziamo a defatigare anche perchè in città cerco di fare attenzione al mona di turno in macchina piuttosto che alla velocità di crociera. Arriviamo a Borgo Santa Croce stanchi ma non troppo, sento che potrei pedalare ancora e da una parte mi piacerebbe, per vedere quando la benzina finisce e le gambe non vanno più. Comunque sono particolarmente contento in quanto mi serviva quest'uscita in mtb per testare la resistenza alla fatica e mettere le "ciapet" sul sellino per molte più ore di una canonica gran fondo di 40 km. La prossima uscita lunga ed impegnativa sarà il fine settimana prossimo dove, sempre su asfalto, porteremo le nostre mtb ad affrontare la mitica Sdruzzinà e vedere se riusciamo ad abbattere il tempo dell'anno scorso. Sabato ci attendono quindi circa 115 km ma in settimana è mia intenzione fare un paio di uscite sempre su asfalto lungo la Pissarotta con varianti. Oramai siamo a -20 giorni dalla DSB. Il conto alla rovescia è già iniziato. Alla prossima!

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