Wikileaks è pronta a pubblicare la più imponente serie di scoop della storia. Il sito inglese, che nei mesi scorsi ha diffuso più volte informazioni top secret sulle guerre in Iraq e in Afghanistan, ha annunciato che "nei prossimi mesi" renderà note una serie di informazioni di peso sette volte superiore a quelle che hanno per giorni occupato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo in passato. Si sa solo che le rivelazioni riguardano la diplomazia americana. La notizia è stata data con un messaggio su Twitter e senza fornire alcuna indicazione sul contenuto della prossima pubblicazione o quando avverrà. Un'ora dopo, in un altro messaggio, ha però parlato di "prossimi mesi". WikiLeaks ha conquistato quest'anno la ribalta internazionale con tre scoop. Uno ha portato alla luce un video secretato di un elicottero statunitense che uccide in un attacco due dipendenti della Reuters e altri civili. Il secondo ha divulgato 77mila documenti dell'intelligence statunitense sulla guerra in Afghanistan. Il terzo ha divulgato altri 400mila file che evidenziano la serie quotidiana di attacchi, detenzioni e interrogatori in Iraq. Rivelazioni che hanno costituito la più grande fuga di notizie nella storia dei servizi segreti statunitensi. Il sito sostiene di essere in possesso di un'enorme quantità di messaggi riservati del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti la pubblicazione dei quali potrebbe fornire uno scenario "dietro le quinte" della diplomazia americana nel mondo. Il sito di Wikileaks ha fatto inoltre sapere di essere sotto "intensa pressione" per l'imminente divulgazione, un'allusione secondo molti ai problemi legali del fondatore dell'organizzazione, Julian Assange, contro il quale la Svezia ha spiccato un mandato di arresto per sospetta violenza sessuale. O forse potrebbe rappresentare un riferimento alle costanti pressioni di cui Assange sostiene siano fatti oggetto i server, le finanze e la sicurezza dei siti. (Fonte: Apcom)
mercoledì 24 novembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento