Oggi uscita di circa 56 km con il Roby e il Dimitri. Gli obiettivi sul piatto erano diversi in quanto io e Roby avevamo intenzione di provare il percorso della Verona - Bosco con le coperture 1.75 mentre Dimitri voleva vedere il percorso o parte di esso. Comun fattore denominatore era però la voglia di pedalare e perchè no, di ciacolare allegramente. E così ci siamo ritrovati a Verona al rv previsto (Banca MPS all'angolo tra via Montorio e via Fincato) e da lì abbiamo preso la salita delle Torricelle per poi incrociare il percorso della GF proprio in cima. Da lì abbiamo seguito il percorso perfettamente tabellato per cui la traccia del mio Garmin non era necessaria per orientarci.
Da lì km dopo km siamo arrivati all'inizio dell'ultimo sterrato che poco dopo Lughezzano sale sul vajo fino ad incrociare la strada vecchia per Bosco. Invece di prendere lo sterrato in questione abbiamo continuato sulla stretta asfaltata per un tot di km fino a quando la voglia di salire è venuta meno mentre parimenti saliva la voglia di una bella coca, con Roby che ci tentava con una birra a casa sua in quel di Stallavena. E così il diavolo tentatore della coca ha prevalso su di noi e invece di andare a prenderla a Bosco siamo andati a prenderla a Lugo (a Bellori era ancora chiuso il bar). Dietro-front quindi con sosta a bar e sosta da Turnover per vedere un pò di vestiario scontato del 50% e con Remo che a buon prezzo offriva una splendida Pinarello. Prezzo che valeva solo se avessimo pagato in contanti e subito. Praticamente un occasione da prendere subito al volo ovvero...un calcolo ben fatto! Da lì siamo poi rientrati a Verona al punto di rv, dove ci siamo salutati. Parliamo delle coperture Kenda 1.75. Anche se mi avevano già detto (anche oggi più volte ripetuto da un paio di bikers) siccome io le cose le devo provare sulla mia pelle ho provato lo stesso a pedalare con le 1.75 sul percorso della Verona-Bosco. Diciamo che si potrebbero usare senza particolari problemi tranne nei 3 punti critici del tracciato che si trovano tutti e 3 in discesa. Parlo ovviamente della discesa nei pressi di località Casotti e delle 2 nei pressi di Alcenago.
Se la prima io e Roby l'abbiamo svangata (con un mega rischio di Roby verso la fine dove lo vedevo già capottato a terra) sulla seconda sia io che Roby abbiamo assaggiato il sapore dei sassi e dei rovi. Io perdevo il posteriore e scivolavo fino ad appoggiarmi ai rovi mentre Roby verso la fine impattava su una delle larghe e pietrose canaline di scolo dell'acqua perdendo l'anteriore. Per entrambi niente di particolare se non qualche graffio sulla nostra cotenna da mtbiker. Le ruote non avevano assolutamente grip su un terreno del genere (pietroso ed in pendenza) e lo abbiamo provato "live". Dimitri scendeva in bello stile entrambi le discese (d'altronde è un patito delle discese) piantando una bella frenata poco prima del famoso "buso" alla fine della 3^ discesa. Quindi per quanto riguarda le coperture riscontri positivi su terreno sterrato ma non eccessivamente tecnico o con scarsa aderenza. Sui tratti tecnici in discesa assolutamente negative a meno di non volere provare il brivido di pedalare...sul ghiaccio ovvero con la ruota che và dove vuole lei. Comunque abbiamo passato una bel pomeriggio insieme e questa è la cosa più importante. Alla prossima!
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