
Oggi uscita in MTB con i bikers MTB64, Lupo Nero e Roby per un giro sul percorso rosso della Lessinia Legend 2009. Appuntamento come previsto a Ponte Florio e partenza alle 0815 circa. Lupo Nero si presenta con una bici da downhill noleggiata a Legnago per 12 euro e sinceramente ero curioso di vedere come si comportava una bici da 15 kg e con quella configurazione sul tracciato tosto della Legend. Anche se si decide di partire con calma subito si presenta la salita che da Ponte Florio porta a Forte Preara e successivamente porta a San Fidenzio. Con la giusta pedalata ci riscaldiamo fino ad arrivare al termine della salita di San Fidenzio dove troviamo alcuni bikers di un altro gruppo sportivo scaligero, ossia il GS Gaiga.
Scendiamo a sx lungo l'asfaltata per un breve tratto e successivamente riprendiamo la strada sterrata anzi infangatissima che si lascia sulla dx l'agriturismo e che velocemente ci conduce ad una ripida ma corta salita. Prima di arrivare al Piccolo Stelvio affrontiamo la discesa bastardissima che dritto per dritto ci porta verso la piazzetta della chiesa del paese di S.Maria in Stelle. C'e' da inaugurare la sportcam e quale migliore occasione che filmare la discesa bastarda. Scendo io per prima con la Sportcam accesa per poi poter filmare Lupo Nero con la sua belva da downhill. Va' da se che il primo video della sportcam sia una mia caduta verso la fine della discesa per un errore che non avrei dovuto fare ossia cambiare traiettoria in velocita' su un terreno del genere. Ecco il video della discesa e...della caduta. Dopotutto far vedere quando tutto va' bene sarebbe scontato e poco coraggioso! In sottofondo si sentono i freni di Roby che seguiva e che ha rischiato di cadere, come lui stesso mi ha riferito. Le mie imprecazioni sono dovute al fatto che le canaline di scolo che scendevano perpendicolare allo sterrato non erano affrontate in maniera ottimale dal mio front che era settato troppo morbido e tendeva ad essere troppo ballerino nella conduzione. Ma oramai era partito e non potevo cambiare il settaggio. Poco male, una scivolata che non ha lasciato come ricordo che qualche escoriazione. Comunque sono soddisfatto della Sportcam, ci sara' il tempo di utilizzarla al meglio.
Ripartiamo in direzione Piccolo Stelvio (MTB64 lo affronta per la prima volta e quindi diventa Scaligero DOC! rife il mio post titolato Te si veronese se... in bici te fè la "Pissarota" o el "Piccolo Stelvio") e dove alla fine ci ritroviamo con il GS che avevamo incontrato a S. Fidenzio e che aveva fatto un altro tratto. Una foto ricordo di rito (alcuni sono frequentatori di questo blog)
Successivamente arriviamo all'incrocio con la strada asfaltata che a sx scende e a dx prosegue in salita lungo il tratto detto "la cardiologica". Proseguiamo verso Santa Viola sotto un cielo stupendo e una temperatura che comincia a farsi gradevole. 
Ecco una foto che sottolinea la bellissima giornata meteo e che vede MTB64 a sx e Roby a dx. Arrivati a Santa Viola decidiamo di cambiare leggermente il percorso e ci dirigiamo verso Azzago e successivamente verso Cerro Veronese. Affrontiamo poi la Pissarotta (MTB64 lo affronta per la prima volta e quindi diventa Scaligero DOCG! rife sempre...sei di Verona se in bici te fè la "Pissarota" o el "Piccolo Stelvio") e arriviamo velocemente ma infreddoliti a Pigozzo dove salutiamo Lupo Nero che preferisce evitare la salita di Pian di Castagne' e rientra a Ponte Florio perche' con quel tipo di bici oramai aveva dato quello che aveva. Eccolo con la sua belva...da discesa

Ci attende la salita e la successiva discesa che dal maneggio porta alle Ferrazze e poi a Montorio. Lungo il tratto finale della salita (tostissima) una coppia di mezz'eta' con due cani di grossa taglia dopo aver detto che non avrebbero morso, li lascia liberi. Io ero avanti quindi ho sentito alle spalle solo MTB64 che imprecava qualcosa. Arrivato la' dove alla Legend c'era il ristoro vedo che Roby mancava all'appello e che MTB64 imprecando saliva. Arrivato sullo spiazzo mi dice che uno dei 2 cani aveva dato delle morsicate alla gomma posteriore. Poco dopo arriva Roby che si era prudentemente fermato causa cani e che successivamente era ripartito. Riprendiamo a salire ma verso la fine della salita io e Roby ci voltiamo e non vediamo MTB64. Poco dopo lo vediamo poco lontano che fa' un cenno con la mano. Lo raggiungiamo e ci dice che il cane deve avergli bucato la gomma perche' e' completamente a terra. Gli fornisco la mia bomboletta pit stop ma il tubeless rimane poco gonfio. Allora decidiamo che e' meglio smontare la ruota e mettere la camera d'aria. Il montaggio prosegue bene ma il gonfiaggio con 2 pompe diverse non risolve nulla. Ci incamminiamo a piedi alla frazione che si trova a un centinaio di metri e viste alcune bici in un garage decido di suonare il campanello. Una gentile signora ci dice che il marito sta' arrivando e che ci avrebbe potuto prestare una pompa un po' piu' performante. Difatti il marito arriva, gonfiamo la gomma, ringraziamo e ripartiamo. Vista l'ora e la precarieta' della gomma di MTB64 decidiamo di proseguire per l'asfaltata che ci porta a Montorio. Poche centinaia di metri e la gomma si sgonfia nuovamente. A questo punto MTB64 mi da' le chiavi del suo pick-up Nissan parcheggiato a Ponte Florio e velocemente mi dirigo verso il parcheggio. Recupero il pick-up (cambio automatico, non lo utilizzavo dal 2002) e ritorno a recuperare Roby e MTB64. Una volta arrivato, MTB64 carica la sua bici, ci salutiamo e io e Roby ci dirigiamo verso Verona Borgo S.Croce dove arriviamo 10 minuti dopo. Che avventura butei!
PS La prossima settimana forse facciamo il percorso della BikeXtreme.
PPS un salutone ai 3 compagni di avventura Roby, MTB64 e Lupo Nero!
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