Uscita mtb in Lessinia su distanza marathon, iniziata in maniera alternativa.
Ds ed Erede sono da mia suocera in Langa (Cuneo) mentre io in settimana lavoro.
Decido per un'uscita mtb in un sabato che promette cielo nuvoloso e pioggia leggera nel primo pomeriggio e che quindi rappresenta una ghiotta occasione visto che ci sarà poca gente in giro ed io sono notariamente un orso.
Poca voglia di fare un'avvicinamento alla Lessinia via bitume, quindi compro on line il biglietto per il bus con carrello porta bici ATV "Bus & Bike" e alle 1000 scendo a Bosco Chiesanuova, dove inizio quindi a pedalare già sopra quota 1000 mt.
In testa ho un percorso che prevede salite impegnative e tratti poco frequentati.
Alla partenza cielo poco nuvoloso, temperatura piacevole e vado a prendere lo sterrato poche centinaia di metri dalla partenza.
Direzione Vajo dell'anguilla via Biancari, Tander e Der.
Tratti spettacolari nel bosco, senza anima viva, con molti tratti fino a Der veramente affascinanti.
I tratti sono umidi ma la giusta pressione sull'anteriore mi regala totale confidenza sulla mia Canyon Nerve 9.9 SL, veramente piacevole da guidare.
Le cose cambiano dopo Der, quando si prendono le discese che portano al Vajo dell'Anguilla.
La pioggia degli ultimi giorni ha trasformato una discesa già tecnica di suo, nel letto di un torrente e quindi devo impegnarmi per portarla via e la foto non rende giustizia al tratto ripido e smosso.
Alla fine della discesa le cose non cambiano molto, perchè il terreno rimane rimane lo stesso... ma in salita.
Impegnativa ma nulla che possa fermarmi a questo punto della condizione e che ti fa maggiormente apprezzare i terreni difficili.
Arrivo al Ponte dell'Anguillara e svolto a dx per fare un breve tratto in bitume, fino a prendere lo sterrato che mi conduce a Contrada Scandole.
A seguire ancora salita e quindi arrivo all'inizio della lunga ed impegnativa salita che porta al Baito dei Pastori e sempre in salita a Malga Masetto.
Da Malga Masetto prendo quindi in direzione di Malga Magaello e a seguire Malga Crenzi, anche lungo tratti di sentiero poco evidenti, che solo se si conoscono si riescono a trovare nel mezzo di pascoli e l'erba alta.
Questo tipo di tratti, non banali, scarsamente battuti in mtb, mi esaltano.
E' un continuo salire e scendere, sempre in agilità viste la pendenza percentuale di certi strappi.
Ma se si ha voglia di pedalare una Lessinia più selvaggia e meno battuta da escursionisti e bikers, si aprono scorci sempre nuovi.
Riaggancio il tratto su sterrato che mi porta a Malga Brol e quindi arrivo a Bocca di Selva.
Pochi escursionisti, il cielo è sempre più nuvoloso ma la temperatura per chi pedala è favolosa.
Proseguo per la Translessinia ed arrivo al gpm di giornata, i 1766 mt del Monte Tomba.
Comincia a piovigginare, infilo lo smanicato e mi butto in discesa in direzione di San Giorgio.
Sosta panozzo con crudo e coca e poi riparto per risalire nuovamente la Translessinia, direzione ovest.
La pioggerellina va e viene, basta lo smanicato, la temperatura è attorno ai 14°.
Ai 1575 mt di Bocca Gaibana faccio la foto di inizio post, che ben testimonia il meteo del momento.
Proseguo su una Translessinia quasi deserta a buon ritmo, interrotto da foto volanti che portano via una manciata di secondi a volta.
Arrivo al Bivio Castelberto e ricomincia a piovere, questa volta in maniera più insistente, tanto da dover indossare l'antipioggia e la calotta copricasco.
La foto ben mostra il meteo del momento, con i denti della Sega ben in evidenza ed il Monte Baldo sullo sfondo.
Proseguo in direzione Malga Lessinia e quindi direzione Bocchetta della Vallina per poi andare a prendere lo sterrato verso Malga Tommasona
e, a seguire, il trail che occorre saper trovare nel mezzo del bosco.
Arrivo nuovamente al Vajo dell'Anguilla e poco dopo rispunto al Ponte dell'Anguillara dove prenderò il bitume che in salita mi porterà nuovamente a Bosco Chiesanuova.
Sosta barretta alla fontana e prendo per Cerro dove vado a prendere lo sterrato che mi fa circumnavigare la pineta del Monte Santa Viola e dove troverò un cartello con indicazione Lessinia Trail, relativo ad una recente corsa.
Alla fine della discesa, dopo la pineta, sulla mia dx un cavallo galoppa per un istante a lato.
Quando mi fermo e lo chiamo, si avvicina e lo accarezzo.
Saluto Furia e mi dirigo verso la Pesa di Romagnano e a seguire Monte Cucco, dove vado a prendere il trail che porta al Capitello di San Vincenzo e a seguire, il divertente trail con passaggi divertenti, che porta a Mezzomonte.
Proseguo per il Piccolo Stelvio in discesa e lungo la ciclabile sterrata della Valpantena arrivo a Verona.
Chiudo con 84 km e 1797 mt+ di ascesa accumulata.
Per la statistica, cardio con 138 bpm di media e 179 max.
See ya!
Sono stato lontano anche troppo dalla Lessinia. Vero che ho pedalato in zone fantastiche, ma la Lessinia rimane sempre la mia preferita. Sempre belle le tue foto. Ciao e chissà che non ci si veda prossimamente. Salutami anche l'altro orso, Orange :-)
RispondiEliminaBuona giornata!
#Uno gira, gira, gira... ma alla fine sono sempre le proprie zone quelle a cui ci si affeziona.
RispondiElimina#Grazie per le foto, ci perdo qualche secondo in più, la media oraria si abbassa ma...chissene....alla fine ti rimangono le foto e non i dati di Strava.
#Ero con Luca a Bocca di Selva ed i ragazzi...ci siamo mancati...
#L'altro orso è da un po che non lo vedo...siamo animali solitari
Alla prossima!