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sabato 24 ottobre 2015

Mtb hike on Lessinia Mountains (24/10, 2015)

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Quando si hanno temperature e giornate come quelle dell'ultima settimana, non si può che andare a pedalare in Lessinia.
Almeno questa è la mia idea.
La montagna è li a due passi, i colori dell'autunno sono uno spettacolo della natura, non ci si può rinunciare per fare un giro sulle colline, che si può comunque fare quando la neve in quota ci impedirà di pedalare, se non con le fatbike..
E' il Poltro che ha la mia stessa idea, quindi chiude bottega e caricate le due mtb sulla mia macchina, ecco che ce andiamo verso nord, andando a parcheggiare al Ponte dell'Anguillara, dove saliamo in mtb attorno alle 1400.
Si parte subito in salita e il 95% di tutta l'ascesa di giornata, si consuma in meno di 10 km, con il gpm ai 1766 mt del Monte Tomba.

Prendiamo il Vajo dell'Anguilla e se la mia 29 nemmeno sente il terreno, la 29+ di Luca...ci vola sopra.
Morale, già io sono un diesel e devo viaggiare più agile - anche perché il ginocchio dx è ancora in rodaggio - ma comunque il medio di Luca equivale al mio fuori soglia..."no ghè nè banane"...
Stringo i denti, col cardio che mi segnala il fuori soglia ma anche questo è allenamento, il ginocchio tiene.
Luca mi affida le chiavi del giro e in testa mi disegno un percorso che magari gli può far vedere tratti mai fatti o non fatti da tempo ma l'impresa è ardua, visto che frequenta la Lessinia da ragazzino ed ora di anni ne ha 54, due più di scrivente. 
L'ultima volta che avevamo pedalato insieme era stata una ricognizione percorso qualche anno fa, quando ero ancora nel C.O. della Lessinia Legend, prima di dimettermi nel 2013. 
Poi orari ed impegni non combaciavano mai.
Ma oggi si è ritornato a pedalare insieme ed abbiamo già pianificato anche la prossima.

Proseguiamo per Fontana Valdelera e quindi per Malga Masetto arrivando poi a Bocca di Selva, dove ci attende l'ultima parte di salita che ci porta verso il Monte Tomba, il nostro gpm.
Al gpm Luca fa un veloce intervento ai suoi freni anteriori e poi ripartiamo per andare a farci la Translessinia.

Fino ad ora non abbiamo incontrato bikers, il che ci fa porre delle domande ma non ci impedisce di godere appieno del percorso e del paesaggio. 
Qualche escursionista, qualche maledetta moto (addirittura una da strada in difficoltà) e qualche stramaledetta macchina sulla Translessinia, che a mio parere non dovrebbe esserci, a meno che non sia del malgaro di turno o della Forestale. 
Tutto il traffico da Bocca di Selva a Bivio del Piocio dovrebbe essere interdetto ai veicoli a motore, a mio parere
Ma i turisti oramai vogliono arrivare, non nei pressi del rifugio, ma praticamente parcheggiarci davanti...se non dentro.
Evoluzione della specie umana.
Luca - un'istituzione della mtb veronese -mi racconta della sua Lessinia da ragazzino ed il mio pensiero corre anche al mio arrivo nel 1996 in queste zone, quando scoprivo da "foresto" i sentieri con l'aiuto della carta IGM scala 1:25k (la mitica tavoletta), in sella alla prima mtb, una Cannondale M400 totalmente rigida.
Già 20 anni fa la Lessinia era diversa, figuriamoci 45 anni fà!
Arriviamo al Bivio Castelberto, proseguiamo per Malga Lessinia e Bivio del Piocio e quindi svoltiamo in direzione Malga Tommasona.

Conduco Luca a prendere un single che non si vede, raggiunto attraversando i prati ed inoltrandoci per un brevissimo tratto in mezzo agli alberi, fino a prendere questo single trail bellissimo che ci conduce prima in direzione Contrada Arnezzo e quindi prosegue con tratti tecnici e che Luca mi dice non aver più fatto da secoli.
Arrivati al Vajo, lo prendiamo questa volta in discesa, fino ad arrivare al ponte e quindi alla macchina. 

Carichiamo le mtb, sosta ad Erbezzo in pasticceria e quindi rientro a Verona.
Alla fine 25 km e 900 mt di ascesa accumulata.
Non molto ma bellissimi.

Lato cardio, i dati confermano lo sforzo iniziale in salita con il 52% in soglia e nel totale del giro il 24% fuori soglia!
Alla fine del giro,162 bpm di media e max di 184.
Quest'ultimo è un bel dato perché con l'età, pur allenato al lavoro cardio, non è semplice arrivare a questi valori.

Ora speriamo che il meteo tenga e che si possa ripedalare nel fine settimana in quota o perlomeno godere del bel tempo.
See ya!

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