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domenica 25 maggio 2014

Alta Lessinia bis ovvero...mtb del 25/5, 2014

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La sveglia è alle 0600. 
La partenza dalla Lessinia è fissata per 0715. 
Calcolo 35' per raggiungere in macchina il punto di RV con Ale. 
Mi vesto, colazione abbondante e parto. 
Sono le 0700 quando Ale mi chiama per dirmi che è arrivato ma che sta tornando a casa perchè ha dimenticato il perno passante e che sarebbe tornato 
Arrivo al RV point e appena aperta la portiera mi accolgono 8° con leggera brezza da nord che mi ghiacciano in un instante. 
Scarico la mtb, oggi la front in quanto la full è in pit stop per sostituzione dischi e pastiglie oltre alla regolazione del cambio.
Manicotti, smanicato e alle 0735 parto andando ad agganciare la salita del Vajo dell'Anguilla, tutta in ombra e quindi per riscaldarsi bisogna far girare le gambe. 
Con Ale ci siamo dati RV a Bocca di Selva. 
La giornata è stupenda, salgo agile, senza fretta, godendomi ogni singolo metro. 
Tranne alcuni tratti eccessivamente smossi la salita è costante con buon fondo. 
Bpm mai oltre i 135, vuoi l'allenamento, vuoi un ritmo volutamente non alto.
Le rampe vere iniziano dopo la fontana, quando la strada svolta a dx.

Salgo su bene, leggermente in punta di sella, e alla fine della salita, mentre osservo il panorama alla mia dx, vedo un movimento, un gruppo di caprioli che mangiava l'erba. Mi fermo un paio di minuti per osservarli, evitando rumori. Con la macchina fotografica faccio una foto al volo mentre rientrano nel bosco. 



Dalla fine della salita in poi il sole mi fa compagnia e mi tolgo l'antivento, rimanendo con manicotti e smanicato. 
Dopo i primi due muri il percorso è un mangia e bevi fino al rifugio.

Arrivo a Bocca di Selva, attendo l'apertura ed entro per un the caldo e un croissant alla crema. Me la prendo calma e poi chiamo Ale sperando sia in una zona coperta dal segnale. Risponde dicendomi di essere a 10/15' circa. Esco e vado ad aspettarlo al sole per riacclimatarmi dopo la sosta all'interno del rifugio.
Quando arriva è semisdistrutto, ha fatto la cronoscalata per recuperare tempo. 

Tempo di riprendere fiato e ripartiamo direzione il gpm di Monte Tomba (1766 mt) da dove il panorama al mattino è sempre molto bello. 


Giù in discesa verso Podestaria e lungo il tratto marmotte in ogni dove

Proseguiamo verso ovest e quindi Castelberto da dove si apprezzano vari gruppi montuosi:
ecco quindi il Monte Zugna, dove abbiamo poggiato in cima le ns ruote grasse alcuni giorni fa,

il Pasubio ancora innevato, che ci ha visto pedalare anche l'anno scorso,


così come il gruppo del Baldo

Dopo Castelberto ci dirigiamo verso sud.
Per sterrati proseguiamo

facendo in seguito alcuni tratti tecnici

che nelle foto appaiono più semplici di quanto non lo siano nella realtà.
Comunque tratti fatti con la sella abbassata con estrema facilità e che mi fanno sempre più pensare al sellino telescopico. Vedremo...
Alle 12 sono già a casa sotto la doccia.
Il cardio di giornata racconta di un ritmo votato all'endurance.

Alla fine sono solo 30 km per 1000 mt + circa ma totalmente in un sano ambiente montano.
Si fa quello che ci concede il tempo a disposizione, libero da impegni di famiglia e lavorativi..




Le domeniche mattina credo che fino a settembre molte volte si svolgeranno con questo format e prevedo che da giugno le partenze saranno alle 0600...magari riusciamo ad allungare il chilometraggio domenicale...rispettando l'orario del pranzo in famiglia (1230 max 1300)
Keep in touch!

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