Padelle roventi in salita ovvero...bdc del 13/8

L'umore non è dei migliori, arrivo a casa dopo il lavoro con voglia di sfogarmi pedalando duro. Ds ed Erede hanno i loro impegni, mi cambio, prendo la mia Sunfil e mi dirigo verso Montorio indeciso sul dove poi andare. L'idea è beccare qualche stradista e cercare di superarne il più possibile o, se vengo superato, di vendere cara la pelle cercando di perdere il meno possibile. La gamba gira bene come domenica, i bpm sono al minimo, avrei bisogno di fare almeno una 15ina di km prima di carburare ma va bene così. A metà di via Montorio intravedo due stradisti leggermente distanti l'uno dall'altro. Mi aggancio al secondo mentre lui poco prima aveva agganciato il primo. Due stradisti diversi, uno tirato con gamba nervosa e il secondo un tipo alla Zabel, con gambe da velocista e polpacci quadrati. Bene, bene, mi dico, speriamo che vadano verso il Pian. Alla rotonda di Montorio il primo tira dritto mentre lo Zabel di turno si dirige verso il Pian. Gli ciuccio la ruota e guardo che rapporti mette ma il tempo di attaccare la salita e mi accorgo che ho un'altro passo quindi lo supero ingranando il 50x23. Due curve e sono solo. Salgo alla ricerca di qualcuno e ogni tanto mi volto per vedere se ne arriva qualcuno, ma nada de nada. Salgo bene e arrivo al Pian con il 50x23 con buona spinta. Sul falsopiano prendo la decisione di andare verso Caiò e di farlo senza togliere il 50 avendo fiducia della forma attuale e così sarà. Arrivo al Gpm col 50x28 con la soddisfazione che può avere un biker di mezza età con i watt di un tosaerba della Germania Est negli anni 70. Bevo qualcosa e prendo la bella discesa verso Montorio e quindi Verona. Rientro a casa con 30 km e 550 mt+ con un umore decisamente migliore.

Alla prossima!