Oggi escursione lunga in Lessinia, con partenza e arrivo da Verona. Un bel numero di km e di dislivello lungo un percorso diviso tra tratto di avvicinamento (a/r) e la Lessinia vera e propria. Una bella giornata di sole che mi vede lasciare Verona e dirigermi sulla ciclabile sterrata della Valpantena per andare a prendere il Piccolo Stelvio e a seguire Gualiva e Santa Viola. Brutte le sensazioni iniziali, con le gambe "di ghisa" e i bpm a 160. Mi verrebbe quasi voglia di tornare indietro ma mi dico di aspettare fino a Santa Viola e vedere come vado. Il Piccolo Stelvio lo salgo col 32 e con i bpm che man mano scendono e idem la cardiologica fino a Gualiva pure se ne va bene. A questo punto prendo il rampone dritto che porta a S.Viola e il 32 è abbastanza per poter andare avanti con buona spinta e così sarà per tutto il giro che mi vedrà salire ovunque senza fare ricorso al vigliacco. Le gambe rimangono di ghisa ma spingo bene anche se credo di non aver recuperato del tutto lo sforzo devastante di sabato (escursione "Tzoa", 61 km x 2764 mt+) e le gambe ancora ne risentono. Mi dico che anche ai raid ti svegli alla mattina del 2° giorno (e peggio ancora del 3°) con le gambe che chiedono pietà quindi...silenzio e pedalare. Arrivo a Cerro su sterrato e prendo il tratto asfaltato che mi porta a Bosco e quindi nuovamente sterrato via Grietz, Malga Dossetti e Malga Brol, fino al gpm del Monte Tomba (1766 mt), non senza essermi fermato al rifugio Bocca di Selva per un panino e coca visto che da Verona mi sono fatto 40 km di salita. Dal Tomba prendo direzione Rifugio Podestaria e quindi lo "sbogolamento" di giornata ossia le discese del Vajo delle Ortighe prima e dell'Anguilla poi, entrambe fatte veloci con una sempre più ritrovata sicurezza a 5 mesi dalla frattura della clavicola sx. Spunto al ponte dell'Anguillara e prendo direzione Bosco e quindi Cerro, la pineta di Santa Viola e a seguire Gualiva, Croce di San Vincenzo, Piccolo Stelvio e Verona. Alla fine sono 86 km x 1951 mt + che oggi ho sentito tutto sulle gambe ma d'altronde il training ai raid è così, prendere o lasciare.
Oggi ho testato le mie nuove pappe da AM (Northwave) con suola Vibram (e attacchi Shimano) e le mie braghette freeride e mi sono trovato benissimo con entrambe.
Alla prossima!
Bellissimo Andrea! Per me sono ancora troppi km, ma mi riprometto di farlo, magari partendo da Cerro. Ciao. Girolamo
RispondiEliminaMa va là, in modalità escursione tra chiacchiere e soste te lo porti a casa senza problemi! Prossimamente facciamo un'escursione mtb insieme e vedrai che la testa arriva dove le gambe non vogliono, promesso :D.
RispondiEliminaA presto