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sabato 7 aprile 2012

Lungo bdc in Langa: missione compiuta.

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Oggi ho pedalato e inizio con il risultato finale: missione compiuta. Alla fine 125 km pedalati con 2200 mt di dislivello accumulato. In certi tratti sono andato "ad libitum" nel senso che ho fatto delle piccole varianti al percorso pianificato perchè attratto dal panorama e dalla strada e le foto, seppure in piccola parte, lo dimostrano anche se... dal vivo è chiaramente tutta un'altra cosa. Riavvolgiamo il film dell'uscita. Sveglia tranquilla alle 0800, colazione sostanziosa con calma, mi vesto e mi preparo, ricontrollando tutto 2 volte perchè quando fai un uscita lunga è meglio non dimenticarsi nulla. Quindi oltre al kit di riparazione e pompa al seguito ecco lo smanicato, 4 fruttini Zuegg (al mirtillo, favolosi), borraccia grande (con sali più 2 di riserva per quando riempirò la borraccia). Alle 0930 la temperatura è di circa 8° ma si riscalderà col passare delle ore quindi parto con manicotti e gambali indossati. Cardio al seguito, guanti lunghi (non metto mai nemmeno d'estate quelli con le dita... all'aria) ed eccomi partire. A parte la breve discesa che da Castino mi porta a Campetto la strada fino a Lequio Berra è in salita ed io a freddo non sopporto il primo tratto, quello fino a Borgomale ma le gambe girano bene, i battiti si stabilizzano e arrivo a Lequio pedalando su stradine asfaltate senza che nessuno, nè macchina nè umani mi possano disturbare.


Il paesaggio è bello ed invita a pedalare ma io sono ancora nella fase iniziale e non spingo anche perchè la strada è lunga ed il dislivello non è poco. Dopo Lequio Berra decido di fare una variante alla traccia e prendo per Albareto della Torre in Alta Langa
senza che i km cambino in maniera sostanziale e poi invece di andare verso Roddino, come previsto dalla traccia, mi dirigo verso la Langa e quindi Grinzane Cavour e a seguire Castiglione Faletto, Monforte d'Alba (dove riprendo la traccia prevista) e poi Barolo.

E' questo il tratto più bello in termini paesaggistici ed è qui che incontro molti stradisti ma tutti in senso contrario al mio.



E così tra castelli, vigne







e le Alpi a fare da cornice





pedalo a buon ritmo oramai, con il caldo che comincia pian piano a farsi sentire. La discesa iniziale da Monforte per i successivi 10 km è veramente goduriosa e la faccio a palla di cannone, seppure con l'attenzione dovuta per tratti che non mi vedono spesso pedalare ma solo quando sono in vacanza. L'arrivo ad Alba e il successivo attraversamento mi spacca veramente i marroni per il traffico e la follia di alcuni automobilisti che guidano come se fossero da soli e che svoltano a dx e sx senza minimamente guardare. Dopo Alba prendo per Neive ma sicuro di non sbagliare non guardo nemmeno la traccia del gps e mi ritrovo ad arrivarci via SS per Asti invece che dalla SP138 come previsto. Poco male, non che cambi molto, più che altro è il traffico maggiore. A Neive riprendo la traccia e sento che sto entrando nella mia zona "nera" ovvero inizia un momento di crisi che conosco bene e sò come affrontare. Sono all'80° km dell'uscita e sento le gambe che si induriscono, pedalo quindi di un dente più agile per una decina di km ed in questo tratto lotto con il vento contrario.


Arrivo a Canelli e potrei scegliere di prendere la strada più semplice tutta in piano (fino a Campetto) per tornare a casa della suocera ma...non sono uscito per fare una passeggiata ma per fare km e testarmi quindi...testa bassa e pedalare. Supero Canelli e prendo la salita che mi porta a Cassinasco invece della strada che avevo pianificato ossia la SP 204. Non appena la strada si alza "la bambola" finisce e mi ritrovo a pedalare in piedi con buona spinta. I 5 km di salita passano velocemente e quindi eccomi prendere la discesa verso Bubbio dove arrivo con il gps che segna 100 km. Oramai mi attende poco ma nella tratta nella Val Bormida verso Cortemilia e fino all'inizio della salita (mai semplice) verso Castino, lotto con un forte vento contrario ed alcune gocce di pioggia. Pedalare controvento già spacca i marroni di suo ma con 100 km e spingi sulle gambe è veramente dura. Psicologicamente l'affronto bene nel senso che mi immagino di essere alla fine di una gara e che devo arrivare dando il massimo. E così tiro fuori la benza che rimane facendo attenzione a non esaurirla prima dell'inizio dell'ultima salita. E poi arriva l'ultima salita e qui via in danseuse e a volte seduto per gli ultimi km, che sono pochi ma... bisogna continuare a stringere i denti.

Alla fine arrivo a casa della suocera e fermo il gps che riporta 125 km, 2200 mt di dislivello, 4703 calorie bruciate. Le calorie bruciate mi strappano un bel sorriso: domani è Pasqua e quello che mangerò riempirà solo in parte il serbatoio.
Alla prossima!

3 commenti:

  1. Azz.....mi devi dire dove hai trovato i fruttini Zuegg al mirtillo.......Vittorio.

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  2. Ciao Vittorio,
    semplice Esselunga di via Fincato, Verona.
    Sono arrivati da qualche settimana :D
    A presto (Durello?)
    Andrea

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  3. Al Durello non credo, mi vogliono portare a Riva d/G. il sabato alla gf. però ci vediamo di sicuro alla Divinus o Legend. Ciao.

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