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giovedì 1 settembre 2011

Analisi del lattato e delle prestazioni. I miei risultati.

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Il 21 agosto u.s. mi sono sottoposto all'analisi del lattato e delle prestazioni. Dopo aver  letto sul blog del Fibi di  KM Sport circa la possibilità presso KM di San Martino Buon Albergo (VR) di effettuare il test, mi sono prenotato e presentato con la mtb (nell'occasione il muletto Specialized) sulla quale è stata montata posteriormente in sede una ruota "da strada". Il test è stato effettuato da Davide Zecchi titolare di Zecchi Training di Brescia che collabora con il team KM Sport.
Perchè un test del genere? Perchè volevo sapere se la mia soglia anaerobica, identificata da me negli anni, era corretta e per un approccio più scientifico alla preparazione e alla condotta "fisica" della gara.
Prima di iniziare faccio l'esame plicometrico.
Che cos'è?
"La plicometria permette di misurare lo spessore delle pliche cutanee in vari distretti del corpo per valutare, con metodo standardizzato, lo stato nutrizionale.Le pliche cutanee sono espressione del pannicolo adiposo sottocutaneo. Viene misurata con l'uso del plicometro in 7 punti del corpo: Tricipite, Torace, Petto, Ascella, Sottoscapola, Soprailiaca, Addominale, Coscia." (Fonte: Web)
Il mio risultato? eccellente :)))
(morale...non sono un 48enne "ciccione"...oooops...."in carne")


Poi il test del lattato.
Che cos'è?
Davide scrive che: "Il test si svolge con step incrementali da 5’, impegnativi ma efficaci poiché la frequenza cardiaca in quest’arco temporale ha raggiunto il suo “steady state” (si stabilizza); con incrementi tra i 20 e i 25 Watt. Al termine di ogni step 1’ di recupero. Al termine di ogni step si rileva, mediante un apposito strumento in commercio, molto simile ai rilevatori della glicemia, la lattacidemia.  
Quindi si inserisce il tutto in un grafico ricavandone la soglia"

Ecco il grafico relativo al mio test:




La soglia anaerobica. Cos'è?
Sempre Davide sul web scrive:

"La soglia anaerobica rappresenta quella frequenza cardiaca oltre la quale nel sangue aumenta il lattato in circolo e, proseguendo oltre quel valore si va incontro ad un’accelerata acidosi, che costringerà poi l’atleta a fermare la propria azione. Riassumendo potremmo definire la soglia anaerobica come il massimo sforzo fisico che l’organismo sia in grado di sostenere senza accumulare lattato ematico. Al di sotto di questa soglia la produzione di energia è quasi unicamente a carico del metabolismo aerobico".

Inoltre:
"Trovare la propria “soglia”: ecco l’imperativo di ogni ciclista che si rispetti. Molti sono ancora purtroppo convinti che la soglia anaerobica sia quel valore che il ciclo computer della bicicletta da una volta inserita la propria età, finendo poi per compiere un errore madornale di valutazione, con il rischio di scarso allenamento o, peggio ancora, di sovrallenamento."


"Osservando il grafico e, nello specifico, le curve del lattato e della frequenza cardiaca, i primi dati da trascrivere e ricordare sono ovviamente la frequenza cardiaca, i watt in soglia e, soprattutto i W/Kg. Ovvero il rapporto peso-potenza". 


Davide scrive che "il rapporto peso-potenza rappresenta una discriminante tra un atleta di alto livello e uno di medio-basso; esso infatti negli atleti professionisti oscilla tra i 5 e i 7 Watt/kg, con una media di 6 W/Kg, che rappresenta un ottimo rapporto peso peso-potenza per un corridore, specie da corse a tappe, in grado dunque di sprigionare un alto valore di potenza nelle lunghe salite dei grandi giri."

Risultato finale del mio test:
Conclusioni
Io sono personalmente soddisfatto del risultato e consiglio tutti i bikers a sottoporsi ad un test del genere
Un ringraziamento a Davide Zecchi per tutte le spiegazioni fornitemi durante il test e per la sua cortesia.

2 commenti:

  1. Premesso che ho assolutamente bisogno di un caffè per svegliarmi meglio, infatti, a botta fredda, avevo letto "analisi del lattaio" :-D, è dal 2002 che non faccio test e, forse, sarebbe il caso che li facessi per vedere se sto andando oltre le mie possibilità,visto che mi sto avvicinando al mezzo secolo :-(
    Buona giornata, Andrea!!!

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  2. Già il mezzo secolo si sta avvicinando velocemente per noi e "la macchina" è il caso di "manutenzionarla" per bene.
    Non vorrei che a forza di "fuori giri" si danneggiasse la "distribuzione" ;)
    Buona giornata anche a te, Fabio

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