La gara simbolo, la staffetta (1h:41':15''), resta negli annali come una delle pietre miliari della nostra storia sportiva. Il nostro quartetto, composto da Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner (in ordine di partenza), resiste all'attacco dei norvegesi che cercano di staccarli per tutti i 40 km. L’ultima frazione rimane indelebile nella mia memoria con la sfida tra Silvio Fauner e il mitico Bjorn Daehlie. Si arriva allo sprint con l’azzurro che lancia la volata decisiva che annienta Daehlie e zittisce la Norvegia intera, battuta in casa nella gara da loro considerata la più sentita e importante delle Olimpiadi invernali. Ricordo ancora con emozione il silenzio dello "stadio", stracolmo di centinaia di migliaia di norvegesi, quando Fauner taglia il traguardo per primo.
Gustatevi il video che "sintetizza" i quattro momenti topici di un impresa memorabile.
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