Giornata dura ma che ha dato tante soddisfazioni quella odierna che ha visto scrivente e Roby aventi come obiettivo la temibile salita della "Sdruzzinà". Alla fine dell'uscita 76 km pedalati in mtb (in versione bitumara con delle 1.75 relativamente scorrevoli) con 2350 mt di dislivello. Ritrovo alle 0700 a Stallavena dove incontro Roby e da lì partiamo in direzione della salita che ci porterà a Fosse.
Superiamo quindi Lugo e poi Bellori. Pochissime le macchine in giro e arriviamo senza strafare - tenuto conto di ciò che ci aspetta - tra una ciacola e un altra a Fosse, dove stanno allestendo il "tappetto" per il chip della GF Avesani. Da lì mandiamo un sms a Graziano che era partito da Verona in direzione Passo Fittanze via Sant'Anna d'Alfaedo. Scendiamo a Peri, dove vediamo che l'organizzazione della GF Avesani stava preparando il ristoro, e ci dirigiamo verso Avio, in terra trentina. La temperatura anche sul lungadige è bassina (12°) e tira il solito fastidioso vento contrario. Arriviamo in località Sdruzzinà e ci fermiamo poco dopo l'inizio della salita per riempire la borraccia alla fontana. Non c'è nessuno in giro e partiamo non prima di aver bevuto e mangiucchiato una barretta perchè sappiamo che ce ne sarà bisogno. All'inizio si sale sù bene, senza particolari patemi ma quando vedete un cartello che indica 20% allora vi consiglio di prendere una decisione: continuare o fare dietro-front, perchè il primo tratto dopo quel cartello ti dà una prima sveglia, una sorta di avviso del tipo "ehi, caro il mio mona, sei sicuro di avere abbastanza gamba?".
Ma ce ne fottiamo, stiamo salendo bene con il 32 e stiamo attenti a non esagerare, cercando di salvare la gamba. Saliamo sù bene ma non ciacoliamo più, l'aria è frizzante, il panorama è stupendo, il cielo è blu ma dobbiamo rimanere concentrati perche le pendenze non danno tregua. Non c'è nessuno, nè macchine ne bikers (credevo di incontrarne e invece..).
Di tanto in tanto la pendenza diminuisce un attimo e ti dà il tempo minimo di sentire che la gamba gira più agile e ti dà l'illusione di riposare un poco. Arriviamo così alla galleria e Roby (che l'ha fatta una volta in bdc) avverte che tra poco arriva il bosco e che sarà dura. Mantengo il 32 e arriviamo nel bosco. Tra gli alberi vedo che la strada si inerpica in maniera repentina, capisco che le pendenze sono veramente importanti ma non ho timori perchè "alla bisogna" posso mettere il 22, "il vigliacco".
Questa salita non è per bikers sprovveduti o poco allenati, qui una preparazione fisica mediocre e l'allenamento scarso fanno vittime. Oggi io e Roby superiamo i 3000 km (2010) in mtb e siamo in salute nello "splendore" dei ns 90 anni in 2 (47+43) quindi ce ne fottiamo del cartello che indica pendenze al 20% (il secondo). Salgo bene con il 32 poi quando la pendenza diventa veramente dura ecco il dilemma: mi metto in piedi e vado "in danseuse" o butto il 22 e pedalo seduto?. Il timore di non conoscere quanto sia dura più avanti mi consiglia di mettere un 22 con un rapporto che mi permette di spingere bene e di salire sù senza disfarmi la gamba e non salire troppo di battiti. Le rampe dure non sono tante ed in un paio di km ne usciamo fuori. Penso ai bitumari in bdc che senza rapporti adeguati - a parte quelli forti - si disferebbero la gamba in questo tratto. 2 km di 22 spinto
bene ci salvano la gamba e una volta superato il tratto infame rimettiamo il 32 e spingiamo bene fino a Sega di Ala (dove ci fermiamo un attimo al bar e poi proseguiamo per Passo Fittanze dove arriviamo e becchiamo...Graziano! (nella foto con Roby in versione bandana. Loro 2 fanno 52+43...anni quindi...complimentoni Graziano)
Al bar di Passo Fittanze un pò di ciacole, caffè, tortino e via in discesa in direzione Stallevana dove arriviamo e ci salutiamo non prima di aver incrociato a Lugo Damiano Cunego (la foto è d'archivio) di "Lampre vestito" che pedala in senso contrario e che simpaticamente saluta con la mano e con un sorriso al "Vai Damiano!" in versione da ultras urlato da Roby e scrivente. Ah, dimenticavo. Il titolo del post recita 2° antipasto ed una spiegazione è d'obbligo.Il 1° antipasto è stato la salita della Peri-Fosse la scorsa settimana, il 2° quello odierno ossia la salita della "Sdruzzinà" e il piatto finale sarà sabato prossimo ossia la salita di "Punta Veleno" che onereremo nell'omonima gara in salita aperta a bdc e mtb da quel di Brenzone. Dopo "Punta Veleno" finisce il ns mese in versione bitumara con le ns mtb in versione 1.75 e rimontiamo le ns 2.1/2.3 quindi ci ributtiamo sui ns amati sterrati e sentieri. Alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento