Commosso ricordo di Fausto Coppi (a 50 anni dalla morte) e di Gino Bartali (nel decennale della scomparsa) da parte dell’amico-rivale Fiorenzo Magni ha introdotto stamane (20/9), al Museo Internazionale del Ciclismo del Ghisallo (Magreglio), l’inaugurazione della mostra fotografica I miti di Fausto e Gino, primo atto della VI edizione di “Dal Ghisallo al Muro”. Magni, presidente del Museo, ha rievocato le prime corse in Toscana insieme a Bartali e la tappa Trento-San Pellegrino nel Giro d’Italia del 1955, quando la fuga a due con Coppi risultò decisiva per la sua affermazione finale. Al Museo del Ghisallo i miti del Campionissimo e di Ginettaccio rivivranno fino al 17 ottobre (martedì-venerdì 9.30-17.30, sabato e domenica 9-18, lunedì chiuso), grazie alla rassegna di immagini esclusive di Vito Liverani. In 69 anni di carriera Liverani - prossimo alla nomina a Cavaliere - ha immortalato i campioni di tutti gli sport, ma ha confessato che deve proprio a Coppi e Bartali la sua “folgorazione” per il ciclismo. Giuseppe Castelnovi, già caporedattore della Gazzetta dello Sport, ha curato la selezione delle foto - completata da 12 pannelli dal titolo “L’Airone e l’Aquila”, resi disponibili dal “Consorzio Turistico Terre di Fausto Coppi” -, puntando a rappresentare Coppi e Bartali nel contesto storico dell’Italia del dopoguerra, quando la loro rivalità rappresentò uno stimolo alla rinascita. Dal canto suo Sergio Meda - da quasi 40 anni giornalista “in carovana” - ha sottolineato il valore “didattico” della mostra, che illustra dettagli (le strade sterrate, i tubolari a tracolla...) assolutamente sconosciuti ai giovani di oggi. Arricchita dalle testimonianze di Gino Oriani, conduttore dell’ammiraglia di Coppi, e Cesare Sangalli, storico “cartografo” del Giro, la mattinata ha offerto agli esponenti delle istituzioni locali presenti l’occasione per alcune anticipazioni: a nome del Comune di Magreglio Paolo Ceruti ha annunciato l’intitolazione a Coppi (sabato 16.10 alle 11.30) di una via vicina a quella già dedicata a Bartali; l’assessore allo Sport e Turismo della Provincia di Como Achille Mojoli ha presentato la significativa variante apportata da Rcs Sport al finale del prossimo Giro di Lombardia che, lungo la discesa dal Ghisallo, devierà per Sormano, salendo fino a La Colma, per poi scendere a Nesso, in direzione di Como; infine, il presidente della Comunità Montana del Triangolo Lariano Vittorio Molteni, pur ammettendo le attuali difficoltà finanziarie, ha ribadito la volontà di inserire nelle prossime edizioni di “Dal Ghisallo al Muro” una corsa in linea con arrivo in vetta al Muro di Sormano. Proprio il Muro sarà teatro, sabato 2 ottobre, della IV edizione della cronoscalata La Carica dei 101, mentre venerdì 15 ottobre Villa Rizzoli di Canzo ospiterà la consegna del 13° Premio “Vincenzo Torriani” a Gianni Bugno, Claudio Gregori e Mario Resca. Questi appuntamenti sono stati illustrati da Gianni Torriani, ideatore di “Dal Ghisallo al Muro”, con Oscar Masciadri, presidente di NonSoloTurismo, e Marcello Moschera, presidente del CicloTeam Canzo. (Fonte: Ciclismoweb)
mercoledì 22 settembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento