Oggi una sgambata di 28 e spiccioli km (su sterrato) con l'obiettivo di far girare le gambe e vedere un pò come lo stato di forma procede. Alla fine mi ritengo soddisfatto in quanto mi sento le gambe che girano bene, segno che il lavoro invernale comincia a pagare. Certo non è la distanza che mi interessava ma sopratutto l'approccio alle salite e la tenuta della "gamba". Le salite fatte non sono di certo dolomitiche ma ti permettono di capire il tuo stato di forma. Le salite nel grafico (media % ogni 2 km) sono in sequenza quella di San Fidenzio, del Piccolo Stelvio e quella di Pian di Castagnè ovvero salite "classiche" per chi abita da queste parti. Nella fase di rientro dopo la salita di Pian di Castagnè (che credevo fosse quella iniziale della Legend lunga) ho notato dei cartelli della Legend. Li ho seguiti e ho scoperto alla fine da che strada si andrà verso Pian di Castagnè e devo dire che in parte mi sento parzialmente soddisfatto perchè la salita è meno ripida di quella che si prende venendo da Mizzole pur rimanendo comunque bella tosta e con tratti di sterrato con scarsa aderenza. In ogni caso trattasi di una salita che dovrà essere affrontata con il freno a mano tirato perchè arrivati a Pian di Castagnè la marathon deve in pratica...ancora cominciare. Prossima uscita domenica con l'obiettivo di arrivare al GPM della Marathon Legend (Monte Tomba) e far macinare 80 e più km alle ns gambe. Alla prossima butei!
Nessun commento:
Posta un commento