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mercoledì 25 dicembre 2013

La montagna ha partorito un topolino.

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Partire per passare qualche giorno in Piemonte con i parenti e sapere che stai andando incontro alla "Tempesta di Natale" non era molto incoraggiante. 
Torino e le Langhe sono entrambi luoghi più freddi di Verona città e quindi ero un poco preoccupato. 
La tratta Torino - Langa, che percorro per soddisfare le esigenze dei miei parenti e di quelli di mia moglie, è di circa 70 km quindi col maltempo non è proprio il massimo. 
Non mi sono portato le catene, ho le gomme invernali ma quando nevica molto da mia suocera i 50 cm non te li toglie nessuno. 
Alla televisione e sul web oramai questi apprendisti stregoni del meteo si sono americanizzati e hanno da tempo dato il via ai nomi più fantasiosi e temerari per le perturbazioni, da Caronte alle Bombe di Neve alle Tempeste. 
E così la montagna ha partorito il topolino da queste parti che doveva essere una delle zone maggiormente colpite. 
Alla fine nebbia in pianura a causa delle temperature elevate (ieri 7° a Torino) e 4° da mia suocera quando mi ero abituato negli anni passati ai sottozero del giorno e ai -10° ed oltre delle stagioni più fredde durante la notte. 
Qui in Langa pioviggina da ieri ma niente di particolare, verso Alba c'è nebbia, in Valle Belbo nuvole basse mentre le temperature sono da tardo autunno. Atmosfera quasi scozzese....
Nel post foto fatte questa mattina. 

La serietà è andata a farsi fottere anche nelle previsioni meteo e l'importante è l'audience, i siti affidabili sono pochi e occorre avere qualche nozione di meteorologia per farsi un'idea più corretta e distinguere tra lo sguaiato allarmismo degli uni e il calmo vociare degli altri.
Buon Natale ai miei lettori!
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