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sabato 13 marzo 2010

GF "Paola Pezzo" 2010: cronache di una ricognizione

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Questa mattina come pianificato si è svolta la ricognizione della GF Paola Pezzo che si svolgerà a Garda (VR) il 25 aprile c.a. Alle 0830 circa 6 mtbbikers erano presenti a Garda sul luogo di incontro ovvero, oltre allo scrivente, Roby, Alessandro, Saverio, Manuel e Michele. Giornata spettacolare di sole, senza vento, con temperatura alla partenza di circa 5° ma che invogliava a non coprirsi troppo in quanto il tempo di partire e riscaldarsi e si poteva tranquillamente rinunciare al giubottino (stoico l' Alessandro che manteneva il suo, in prospettiva..."voglio sudare"). Il tempo di dare fuoco alle micce e lasciavamo Garda percorrendo la solita salita in asfalto (verso Albisano) che permette la scrematura. Solita deviazione a sx (verso Monte Luppia) e via per una serie ben conosciuta di saliscendi piacevoli e assolutamente fattibili per permettere alle gambe di prendere il ritmo. Prendiamo successivamente una serie di sterrati che coincidono, per buona parte, con il sentiero "del Pellegrino", che, nonostante non siano proprio facilissimi, permettono di prepararsi ai tratti ben più impegnativi che andremo ad affrontare più avanti. Io ero particolarmente interessato ai tratti cosidetti "nuovi" in particolare la "cronoscalata" ma mi hanno colpito sopratutto alcuni tratti tecnici in discesa che credo metteranno alla frusta molti mtbikers e ho come il presentimento che qualcuno, nella foga di passare dalla 300^ alla 299^ posizione, rischierà di "spalmarsi" sui sassi. Alcuni strappetti impegnativi quà e là, alcune discese divertenti che ci portano in direzione San Zeno di Montagna: qui si comincia a fare sul serio. 
Inizia la cronoscalata. La salita è fattibile ma le pendenze non danno tregua, mettetevi l'animo in pace, "chiamate" il 22, controllate i battiti e via, senza paura. Oggi ero particolarmente ispirato e me la sono "pappata" salendo su in maniera costante e senza troppi patemi d'animo. Pendenze ben oltre il 10% e con lunghi tratti (in particolare verso la fine) dal 15 al 20%. Và da sè che non si deve arrivare "bruciati" all'inizio della salita, pena "una lunga sofferenza", oltre che fisica anche psicologica. Come ripeto sempre io mi rivolgo agli appassionati come me non agli "elite" o ai "missili" (giovani o vecchi...o banfoni). Dopo questa serie di strappi iniziano una serie di veloci discese (okkio alla velocità). Quando credi di esserti divertito troppo ecco che ti viene presentato il conto ovvero un'altra salita, quella verso Monte Lenzino. Se non ti sei disfato sulla cronoscalata puoi cominciare a dare una leggera accellerata, se non con un rapporto più duro , con un aumento della frequenza di pedalate. Nel grafico media pendenze ogni 2km.
Io sono rimasto agile ma con frequenze elevate (un pò alla Armstrong... ma senza il testosterone prescritto dal suo medico..) e devo dire che mi sono trovato bene. Sul posteriore ho lasciato il 2.3  estremo che pur non essendo necessario ha svolto il compito designato dal sottoscritto ovvero farmi faticare di più (causa peso e sezione maggiore) nella speranza che tanta fatica venga ripagata quando passerò al 2.1 nuovamente, alla 3 Valli. Segnalo una serie di discese da pelo sullo stomaco, molto tecniche ma oserei dire al limite della praticabilità. Spero diano una sistemata perchè in certi tratti sono molto difficili. Io non è che in discesa vada piano ma nemmeno voglio rischiare l'osso del collo. Arrivati verso Località Zel (credo) purtroppo (nonostante il gps) abbiamo perso il sentiero giusto ma oramai non ci restava che fare l'ultimo tratto di saliscendi che ci avrebbe portato a Garda. Una rapida occhiata e ci siamo diretti verso la strada asfaltata (saltando l'ultimissimo tratto) attraverso la quale ci siamo diretti a Garda. Che dire? Una GF bellissima, tecnica ,con alcune salite impegnative e alcune discese delle quali occorre prendere le misure. Il terreno era perfetto nonostante le piogge e la neve dei giorni scorsi per cui dovesse piovere fino ad un paio di giorni prima non vi sono problemi. Il percorso non è praticamente segnalato per cui avventurarsi senza traccia è improponibile a meno che non andiate con qualcuno che lo conosca a menadito. Ho fatto 4 video che tra questa sera e domani trovate sul mio canale youtube (QUI), che vi invito a vedere perchè potete farvi un idea del terreno e del percorso. Io rifarò sicuramente la ricognizione dopo Pasqua con Roby e con Dimitri (MTB Golosine) per cui se siete interessati seguite il blog e mtb-forum.it (sezione Veneto). Un ringraziamento ai ragazzi presenti oggi al giro con  i quali si è ciacolato, riso...e faticato:  ossia il vero spirito della MTB.

2 commenti:

  1. Bel racconto. che dio me la mandi buona . Ciao Beppe. http://beppe65-mtbinmymind.blogspot.com/

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  2. Sarebbe possibile avere la traggia GPS per garmin relativa al granfono paola pezzo 2010? robycapp@libero.it
    Grazie ciao

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