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domenica 27 gennaio 2019

Cactus Chronicles: settimana ciclistica con gambe poco brillanti (21- 27/1, 2019)

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Settimana ciclistica che mi vede pedalare 3 volte (1 indoor + 2 bdc) con sensazione di gambe poco brillanti e con un meteo davvero invernale sia per temperature che per le condimeteo.

Venerdì 25 gennaio
Uscita bdc che mi vede cercare qualche grado in più sul lago che notoriamente in inverno è più caldo di almeno 3/4 gradi rispetto a Verona e dintorni.
Sin dalla partenza non ho buone sensazioni sulle gambe ma è gennaio e quindi la condizione è tutta in divenire, per cui si pedala comunque e si mettono km in cascina.
Da Verona al lago e poi lungolago fino a qualche km dopo Pai.

Quando vedo un gruppo in senso contrario, giro e dopo un poco lo aggancio, rimanendo con loro fino a Bardolino.
Tempo di fare la Salita del Pigno ma prima dell'ultimo strappo devio per l'Eremo di San Giorgio.
Avevo sempre visto le indicazioni ma non ci ero mai andato.


Dopo un tratto di strada asfaltata in salita ecco che inizio lo sterrato che mi porterà al portone chiuso dell'Eremo dei monaci benedettini camaldolesi.
Tempo di fare dietro front e quindi Albarè, Affi, ciclabile, Verona.
Chiudo con 104 km e 506 mt+
Cardio con 145 bpm di media e 172 max

Cadenza media di 88 rpm
Meteo che racconta di sole e freddo, con un fastidioso vento freddo da nord.

Domenica 27 gennaio

Uscita bdc che fa seguito ad una cena con amici/amiche per festeggiare un compleanno. 
Si fa ora tarda, si beve qualche bicchiere di troppo e si mangia extra...

Morale: la mattina non è proprio il massimo per pedalare e se ci aggiungi un cielo uggioso e che nel pomeriggio le previsioni dicono porterà pioggia...allora solo la motivazione può aiutare.

Ma qui apro una parentesi
Non capisco proprio chi passa l'inverno sui rulli. 
Su Strava ho visto che ci sono ciclisti che pedalano 3/4/5 volte la settimana sui rulli PER ORE  - spesso con il sw Zwift - e che il fine settimana spesso non escono. 
Boh, personalmente tra rulli e pedalare realmente c'è la stessa differenza che c'è tra un soldato che fa addestramento al combattimento, col fango ed il freddo, e il soldato che si addestra con la Playstation giocando a Call of Duty.
Al di la dei miglioramenti che i rulli possono portare, uscire con temperature basse, affrontare magari la pioggia o il vento, scegliere la giusta pressione all'anteriore, scegliere come vestirsi, etc, sono aspetti che ti migliorano comunque.
E comunque, è la propria visione personale di ciclismo nella sua interezza che è diversa tra gli uni e gli altri
Chiusa la parentesi...

Da Verona a Bussolengo via ciclabile. 
Si continua fino a Gaium per poi lasciare la ciclabile e dirigermi a Caprino via Zuane e Ceredello.
Da Caprino in poi compare la pioggia leggera.

Sullo discesa che mi porta a Garda compare il nevischio che sferza il viso.
Pioggia e nevischio vanno e vengono ma le strade sono bagnate e occorre fare attenzione.
Lungo lago fino a Bardolino poi devio per fare rientro sulla ciclabile via Calmasino.
La pioggia ed il freddo ci sono ma sono vestito bene quindi nessun problema.
Nell'ultimo tratto prima di Bussolengo per qualche minuto il nevischio diventa neve poi ricomincia a piovere e arrivo a Verona.

Chiudo con 79 km e 469 mt+




Cardio con 146 bpm di media e 172 max




Cadenza media di 85 rpm




Alla fine un'uscita che è servita per testare con la pioggia sia la mantellina che la salopette, emtrambe Vaude e che hanno passato ampiamente il test.
Le gambe? A casa fino a Garda poi si sono svegliate....
Keep in touch!

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