L’Orienteering è ormai conosciuto anche nel mondo del ciclismo. Non sono rari infatti i training camp con squadre impegnate a sostenere prove nelle foreste, sulle nevi o in città. Armati di mappa e bussola anche l’ultima maglia rosa del Giro e quella roja della Vuelta hanno scoperto questa disciplina sportiva inserita anche nei famosi camp di Biarne Riis. Orientarsi in modi differenti, di corsa, sugli sci o in bici, per l’esattezza in mountain bike, questo è l’Orienteering. Il 2011 vede svolgersi in Italia un grande evento: il campionato mondiale di mountain bike orienteering sulle distanze sprint, middle, long e staffetta (per info vedi www.mtbo2011.org). I terreni sono quelli che hanno dato i natali ad Emanuele Sella: il Veneto. Le competizioni sono in programma dal 20 al 27 agosto sui Colli Berici a Vicenza. Trenta le nazioni presenti ad un evento che coinvolge decine di Comuni e che vede arrivi e partenze nelle cittadine di Marostica, Alonte, Sossano, Pozzolo di Villaga e Bassano. Una porzione di paradiso naturale da 165 chilometri quadrati. A contendersi le maglie iridate, circa 600 atleti suddivisi nelle categorie Elite e Junior. Sport dall’impatto ambientale pari a zero, l’Orienteering vede la nazionale degli azzurri pronta a lasciare il segno. La scaramanzia è d’obbligo ma i risultati ottenuti lo scorso anno lasciano ben sperare. Luca Dallavalle, convalligiano di Maurizio Fondriest, ha conquistato un bronzo ai campionati mondiali in Portogallo ed ora ha gli occhi di tutti puntati addosso. Per il trentino, che ha solo 24 anni, un risultato storico ed ora si spera in qualcosa di ancor più pesante. Ma gli italiani hanno diversi assi nella manica e tra gli uomini più in vista vi è il brianzolo Giaime Origgi che, lo scorso anno, ha vissuto una nuova fase della sua carriera grazie al supporto scientifico dell’Endurancenter e ad un maggior rigore negli allenamenti. Origgi ha conquistato prove di carattere internazionale del World Ranking Event. Un biglietto da visita che gli permette di guardare ad agosto con fiducia. Dietro di loro una pattuglia di uomini esperti (Ruggiero, Mogno, Gasperotti) che rendono la squadra solida anche in vista della prova a staffetta. Le donne sono invece guidate da Laura Scaravonati, cremonese, professionista per il Gruppo sportivo Forestale (come l’iridata Giorgia Bronzini). Le sue ambizioni sono alte e da tre anni si è dedicata anima e corpo alla bici per plasmare un fisico ed una muscolatura da ex atleta della Corsa Orientamento. È lei la capitana indiscussa a cui fanno riferimento le altre due azzurre selezionate dal CT Daniele Sacchet: Milena Cipriani e Stella Varotti. La Fiso, Federazione Italiana Sport Orientamento, ha fatto di tutto per mettere nelle migliori condizioni i propri atleti e qualcosa di buono potrebbe arrivare anche dalla rappresentativa Junior guidata da Massimo Bianchi. I giovani pronti a mettersi in luce sono: Stampfer, Bonazzi, Guizzardi, Gaigher, Simoni. Notizia dell’ultima ora è che la Fiso ha stretto un accordo con RaiSport per la trasmissione televisiva delle giornate di gara. Un grande risultato per questo simpatico sport che può risultare affascinante anche per i ciclisti. Fonte: TuttoBICI di Marzo, in edicola
mercoledì 16 marzo 2011
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