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mercoledì 16 marzo 2011

MTB Orienteering: il Mondiale approda in Veneto

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L’Orienteering è or­mai conosciuto an­che nel mondo del ciclismo. Non sono rari infatti i training camp con squadre im­pegnate a sostenere prove nelle foreste, sulle nevi o in cit­tà. Ar­mati di mappa e bussola anche l’ultima maglia rosa del Giro e quella roja della Vuelta hanno scoperto questa disciplina sportiva inserita anche nei famosi camp di Biarne Riis. Orientarsi in modi differenti, di corsa, sugli sci o in bici, per l’esat­tez­za in mountain bike, questo è l’Orienteering.  Il 2011 vede svolgersi in Ita­lia un grande evento: il campionato mondiale di mountain bike orienteering sulle distanze sprint, middle, long e staffetta (per info vedi www.mtbo2011.org). I terreni sono quelli che hanno dato i natali ad Emanuele Sella: il Ve­neto. Le competizioni sono in programma dal 20 al 27 agosto sui Colli Berici a Vicenza. Tren­ta le nazioni presenti ad un evento che coinvolge decine di Comuni e che vede arrivi e partenze nelle cittadine di Ma­rostica, Alonte, Sossano, Poz­zo­lo di Villaga e Bassano. Una porzione di paradiso na­turale da 165 chilometri quadrati. A contendersi le maglie iridate, circa 600 atleti suddivisi nelle categorie Elite e Junior. Sport dall’impatto am­bien­tale pari a zero, l’Orienteering ve­de la nazionale degli azzurri pronta a lasciare il segno. La sca­ramanzia è d’obbligo ma i ri­sultati ottenuti lo scorso an­no lasciano ben sperare. Luca Dal­lavalle, conval­ligiano di Mau­rizio Fondriest, ha conquistato un bronzo ai campionati mondiali in Portogallo ed ora ha gli occhi di tutti puntati addosso. Per il trentino, che ha solo 24 anni, un risultato storico ed ora si spera in qualcosa di ancor più pesante. Ma gli italiani han­no diversi assi nella ma­nica e tra gli uo­mini più in vista vi è il brianzolo Giaime Origgi che, lo scorso anno, ha vissuto una nuova fase della sua carriera grazie al supporto scientifico dell’En­du­rancenter e ad un maggior rigore negli allenamenti. Origgi ha conquistato prove di carattere internazionale del World Ranking Event. Un bi­gliet­to da visita che gli permette di guardare ad agosto con fiducia. Dietro di loro una pattuglia di uomini esperti (Ruggiero, Mo­gno, Gasperotti) che rendono la squadra solida anche in vista della prova a staffetta. Le don­ne sono invece guidate da Lau­ra Scaravonati, cremonese, pro­fessionista per il Gruppo sportivo Forestale (come l’iri­data Giorgia Bronzini). Le sue am­bizioni sono alte e da tre anni si è dedicata anima e cor­po alla bici per plasmare un fisico ed una muscolatura da ex atleta della Corsa Orienta­men­to. È lei la capitana indiscussa a cui fan­no riferimento le altre due az­zurre selezionate dal CT Da­nie­le Sacchet: Mi­lena Cipriani e Stella Varotti.  La Fiso, Federazione Ita­liana Sport Orien­ta­men­to, ha fatto di tutto per mettere nelle mi­gliori condizioni i propri atleti e qualcosa di buono potrebbe arrivare anche dalla rappresentativa Junior guidata da Mas­simo Bianchi. I giovani pronti a mettersi in luce sono: Stamp­fer, Bonazzi, Guizzardi, Gai­gher, Simoni.  Notizia dell’ultima ora è che la Fiso ha stretto un accordo con RaiSport per la trasmissione te­levisiva delle giornate di gara. Un grande risultato per questo simpatico sport che può risultare affascinante anche per i ciclisti. Fonte: TuttoBICI di Marzo, in edicola

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