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domenica 15 maggio 2016

Cactus Chronicles: bdc in stile "Strade Bianche" (15/5, 2016)

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Riprendo a pedalare dopo una settimana di stop, causa un problemino al ginocchio, fortunatamente rientrato. In breve, settimana scorsa, dopo una rampa di scale fatta di corsa a due a due, il ginocchio si gonfia e il giorno dopo c'è un versamento. 
Contatto l'ortopedico che mi ha operato e mi prescrive 6 giorni di antinfiammatorio. 
Venerdì u.s. visita di controllo, lieve artrocentesi e ottengo luce verde per ritornare sui pedali dal giorno dopo, con l'assicurazione che con la bdc non ci sono problemi.
L'ortopedico mi spiega che l'angolo del ginocchio sui gradini, ha sollecitato troppo la struttura fibrosa laterale della rotula, ancora non ancora completamente cicatrizzata dopo l'operazione di lateral release del 4 marzo u.s.
In pratica la catena cinetica chiusa della pedalata difende e preserva il ginocchio rispetto alla corsa, che è più traumatica.
La sosta è stata breve e sono stato fortunato, perché la settimana è stata caratterizzata da un meteo infame, quindi non ho avuto rimpianti.
La finestra meteo prevista per questa mattina promette assenza di pioggia e temperature gradevoli.
Parto attorno alle 0830 in direzione Ponte Pietra, Lungadige Attiraglio, Diga del Chievo e vado ad agganciare la ciclabile.
Poca gente, sono in estiva e tempo di agganciare uno stradista pari età circa, di buona lena proseguiamo insieme dandoci cambi regolari, superando Bussolengo e dirigendoci verso Rivoli.
All'altezza di Sant'Ambrogio ci separiamo ed io proseguo verso Rivoli iniziando al salita.
Aggancio alla prima curva alcuni stradisti e via via risalgo un gruppo agganciando i primi.
Questo da morale, dopo una settimana in cui mi ero un po preoccupato per il ginocchio.
Proseguo per Rivoli e decido di arrivare all'inizio della salita per il Forte.

Quando arrivo allo sterrato, dovrei fare dietro front ma decido di proseguire la salita in stile Strade Bianche arrivando al cancello, che trovo aperto e quindi arrivando al Forte.

Tana libera tutti e dietro front, rifacendo la strada al contrario fino alla fine della discesa e proseguendo per la Croce di Gaium, Tezze, Ponton, e Bussolengo, dove arrivo via lo strappo dopo il ponte sull'Adige.
Riaggancio la ciclabile e arrivo a Verona.

Chiudo con 73 km x 524 mt+ una giornata importante dal punto di vista personale, visto che si trattava di vedere se il ginocchio fosse nuovamente a posto.

Ho sempre spinto e ho avuto buone sensazioni.
Il cardio restituisce un bpm medio di 148 e max di 180.

Ora continuo in bdc sul piano/vallonato per tutto maggio e poi da giugno comincio a salire in Lessinia.
Posizione leggermente modificata da 3 uscite a questa parte, che mi ha visto abbassare di 2 mm il sellino e mettere la pipa positiva (tra l'altro è una tendenza anche tra alcuni pro) con grande guadagno in termini di comodità.
See ya!


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