SEZIONI DEL BLOG

venerdì 29 novembre 2013

Uscita mtb del 29/11, 2013 ovvero..due colli in meno.

Bookmark and Share

Un giorno di permesso, preso di forza per sfruttare al massimo la splendida giornata di sole prevista e pedalare la pianificata, unica, uscita mtb della settimana da me denominata "Septem Montes" per via del numero di colli da scalare, con il LIVE tracking attivato (vedi post precedente).
Erede a scuola e DS a lavoro quindi mi sveglio e faccio tutto con calma.
Mi faccio la barba ascoltando la radio, faccio colazione guardando Tgcom24 per le news e mi cambio.
Il cielo è blu ma la temperatura è di -1°.
Parto per il giro previsto e fino alla 1^ salita rimango bello coperto, l'aria è frizzante.
Prendo in direzione Monte dei Santi prima e poi verso Marcellise.
Attraverso la provinciale e prendo in direzione delle Cantine San Antonio

e quindi giù per la Valfredda che scendo a cannone in sicurezza anche se arrivo leggermente lungo alla curva prima del passaggio sul rigagnolo che anticipa di qualche centinaio di metri l'arrivo sull'asfaltata. Il lungo mi costringe ad una manovra da speedway con l'anteriore nella giusta direzione e il posteriore in leggera derapata. Divertente... 



Alla fontana poco prima del 1° Cancello sembra quasi attendermi un gatto nero...


La Salita dei Cancelli è sempre bella ed è un must delle nostre valli per le ruote grasse


Un'esplosione di colori e di scorci che mi accompagna fino in cima.


Arrivo in cima e giù a cannone verso Tregnago sul percorso della 3 Valli, con una sosta per la foto al ghiaccio delle pozzanghere. 

Faccio il toboga a cannone e mi diverto un casino, il paesaggio verso nord è molto bello, con il contrasto delle vigne e della neve a nord, sul Carega.


Arrivo a Tregnago, vado da Ago e ne approfitto per farmi regolare le leve degli Avid (grazie). Ciacole con Ago e con la Jenny e poi riparto. Prendo la provinciale e vado a riprendere il percorso della 3 Valli in direzione Guala e quindi Mezzavilla. Nella lunga, veloce ed insidiosa discesa che da Mezzavilla porta a Mezzane, il primo fattaccio. Vado giù a cannone e arrivo alla curva posta quasi a 90° prima dell'attraversamento del rio. Sto per entrare in curva quando l'anteriore mi sbambola vistosamente, ho bucato e la ruota è quasi a terra. Ma sono in velocità e oramai in curva, freno leggermente con il posteriore e cerco di non piegare troppo ma oramai è tardi.
Rallento ma non abbastanza, la scivolata è inevitabile, senza conseguenze.
La ruota è a terra e tocca cambiare la camera. 

Controllo bene l'interno del copertone e trovo due spine giganti che mi fanno penare per essere tolte.
Riparto e prima di arrivare al cimitero di Mezzane mi fermo per controllare la pressione, tutto ok.
Parto per la difficile discesa del cimitero e proprio alla fine del tratto più difficile sento il cerchione che batte. Mi fermo immediatamente e scopro di aver bucato nuovamente all'anteriore.
Porca pupazza!
La posizione non mi piace, è all'ombra. quindi mi dirigo verso l'asfaltata dove al sole prendo il mio tempo per il pitstop. 

Risolvo tutto con una toppa (sempre al seguito) che va a coprire il buco di una mega spina di rovo. Riparto in direzione Castagnè, via lo sterrato che passa per Contrada Mulinetto e Contrada Palazzetto.
Sulla salita alleggerisco il rapporto e la catena mi cade sull'interno del pacco pignoni.
Mi fermo, riposiziono e riparto.
Pochi metri e si ripete.
Guardo bene il deragliatore e noto che la gabbia è storta, verso l'esterno, probabilmente a causa della scivolata.
Con molta attenzione la piego leggermente in maniera da metterla parallela alla ruota e riparto ma devo andare a farla controllare.
Meglio fare un riento più soft (dovevo andare sul Piloton quindi Fontana delle Streghe, Valpantena e quindi Verona).
Arrivo alla Croce di Legno e quindi Castagnè.
Bitume fino a prendere lo sterrato, al Pian, della Legend 2009 in discesa e quindi verso Villa Arrighi e Mizzole.
A Montorio lavaggio mtb e quindi Verona.

Chiudo con 55 e 1351 mt+. 
Alla fine ho fatto 2 colli in meno in quanto ho variato il percorso alla fine ma va bene così in quanto il chilometraggio è più o meno quello e la differenza altimetrica rispetto a quanto pianificato è di soli 150 mt circa in meno.
Keep in touch!

2 commenti:

  1. non bastavano i gufi....
    ora, pure i gatti neri...

    RispondiElimina