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domenica 24 novembre 2013

Ruote sulla neve...nonostante lo squaragnao

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Che la domenica da dedicare a mettere le ruote sulla neve si sarebbe presentata con una serie di fatti poco incoraggianti lo potevo in parte immaginare ma che Murphy si sarebbe messo d'impegno....questo proprio no. 
Ieri sera torno dalla cena sociale con i ragazzi/e del Team Hellas Monteforte a cui ero stato invitato (grazie) e trovo erede sul lettone
DS mi dice che in serata era stata poco bene, con nausea e mal di stomaco. 
Ecco, ci siamo, un'altra vittima dello squaragnao, ossia, per i più acculturati, diarrea (da influenza intestinale). 
Guadagno la cameretta di erede, sposto tutte le mie cose in cucina e vado a nanna. 
Sveglia alle 0700, controllo le mail,  il blog e posto risposta al Conte - con il quale era iniziato da ieri un singolar tenzone verbale - e accendo il cellulare. 
Il primo messaggio è di Ale che mi informava del suo stato fisico prossimo... allo zero spaccato causa....squaragnao dalle 4 del mattino.
Ale rinuncia quindi e so quanto gli dispiaccia ma ci saranno altre e migliori occasioni.
Poco minuti dopo Roberto (P) mi messaggia che era in partenza da S.Pietro in C.
Quindi si parte, nonostante Murphy, i suoi Gufi e di suoi Sciamani.
Le ciaspole per lui le ha Ale, quindi niente ciaspole al seguito. 
Partiamo in orario diretti verso Giazza dove arriviamo con una leggera pioggerellina.


Il nostro obiettivo è mettere le ruote sulla neve e vedere dove possiamo arrivare. 
Al bar ci dicono che la situazione è difficile ma noi decidiamo di provarci. 
L'aria è freddina, siamo sui 5°, forse meno. 
Partiamo risalendo la strada in direzione Rifugio Pertica. 
Il paesaggio è decisamente invernale ma il tempo di dare qualche pedalata e stiamo nettamente meglio.






Poco dopo il cartello è lapidario: Passo Pertica chiuso. 
Un poco me lo aspettavo.
Ieri avevo chiamato tutti i rifugi e solo il Boschetto aveva risposto.
La situazione ieri era particolarmente difficile e a Passo Pertica era in corso una vera e propria bufera di neve.











Chissene, intanto noi proseguiamo, la strada è ancora pulita.
La pioggerellina non smette, copriamo lo zainetto e mettiamo una cuffia al caschetto, con queste temperature c'è poco da scherzare e poi non siamo più dei giovanotti tutti e due.




Arriviamo al ponte e guardando la strada pare che la situazione non sia poi così male, siamo quasi fiduciosi che al Revolto ci potremmo arrivare....(credeghe)




Man mano che saliamo la strada però è un pò meno libera e la neve ai lati della stessa è più alta.


Superiamo l'ex dogana e continuano a salire senza particolari problemi ma il tempo di arrivare al Rifugio Boschetto ed ecco che scopriamo che la strada è pulita solo fino a lì, dopo solo le ciaspole possono essere utili. Rifugi Revolto e Pertica chiusi.











Il tempo di realizzare che sento arrivare una macchina e che qualcuno mi chiama. 
Mi giro ed ecco che dalla macchina targata Milano spuntano i volti di Simone (S), Agostino (A) e Andrea (F) del mio team.




Giro la mtb e vado al rifugio dove beviamo qualcosa e chiacchieriamo un pochettino prima di salutarci, con loro diretti a fare un giro a piedi in direzione la Bella Lasta e noi diretti verso le Gosse. Roberto ha questa idea per mettere un pò di km e dislivello sulle gambe.




L'inizio dell'Inferno di Pietra  non è proprio malvagio.
Roberto sale bene, meglio di me e con meno fatica anche se soffriamo entrambi il terreno smosso e umido con rami spezzati qua e là.
La situazione peggiora man mano che saliamo



e poco più avanti decidiamo di fare dietro front.






Questa volta tocca a me andare meglio, grazie ad un ormai rinnovata e ritrovata fiducia in discesa.
Arriviamo a Giazza e vista l'ora decidiamo che un the ed una pasta farebbero la loro porca figura e quindi dopo aver caricato le mtb in macchina ci dirigiamo verso il bar.

Alla fine sono 15 km x 642 mt+.



Poiché per me è sempre bicchiere mezzo pieno va benissimo così.

Rientro a casa per pranzo quindi, con DS avvertita del mio rientro e che mi consente di non bruciare un permessino per un'uscita lunga (che sarà utile avanti).





Arrivo a casa e trovo che DS aveva preparato polenta e coniglio (che io accompagno con una weissen) e che Erede stava benissimo.
Alla fine il bicchiere è pieno... ben oltre la metà...nonostante lo squaragnao.
Un in bocca al lupo ad Ale, vedrai che tra qualche giorno starai benone, ci sono passato la settimana scorsa.
Un saluto a Roberto per la simpatica mattinata passata insieme.
Keep in touch!



1 commento:

  1. GRAZIE ANDREA X GLI AUGURI
    STO GIA' MOLTO MEGLIO
    ALLA PROSSIMA, SPERO A BREVE.

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