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martedì 14 settembre 2010

BI-REC: mtb con recupero di energia cinetica

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Il prototipo di mountain bike Nevi Bi-REC dimostra la massima possibilità di integrazione dell’energia elettrica con la maneggevolezza e semplicità della bicicletta.  Assoluta leggerezza, dimestichezza coi percorsi tortuosi e ripidi, trasportabilità sulle scale o fruibilità di carico sul portabici da macchina la distinguono dalle attuali biciclette elettriche affini a ciclomotori.
Descrizione Tecnica
  1. Telaio Nevi in titanio grado 9 e grado 5 Nevi con alloggiamento di motopropulsore elettrico e batterie incorporati, forcella tracking-truss, trasmissione a cinghia, forcellini regolabili con pinza freno post-mount.  Il progetto del telaio consente la costruzione su misura, e mantiene la miglior baricentratura e perciò maneggevolezza della bicicletta.
  2. Sviluppo specifico di motore elettrico trifase, elettronica di controllo e potenza Mavel
  3. Recupero energia cinetica tramite frenatura elettrica e in discesa, e recupero energia per innalzare la frequenza cardiaca al livello desiderato – metodi innovativi per aumentare l’autonomia di assistenza elettrica
  4. Schema di trasmissione leggera brevettato e con lavorazioni di precisione Cobi
  5. Logica di controllo retroazionata sulla coppia di pedalata tramite guarnitura Torqrank; programmazione su base cardiofrequenzimetro, e assistenza allo spunto in salita
  6. Compatibilità con cambi nel mozzo posteriore a scatto fisso, per moltiplicare la coppia erogata verso la ruota posteriore e mantenere la cadenza di pedalata desiderata
  7. Batterie a  Litio-ioni-ferro fosfato, con ricarica da rete, da celle fotovoltaiche, e da frenata rigenerativa
  8. Costruzione leggera: 13.3 Kg
Funzionalità
Il prototipo di mountain bike Nevi Bi-REC è una bicicletta ibrida elettrica; é ideate per coloro che pedalano con passione, che apprezzano la maneggevolezza e agilità tipiche di una bicicletta leggera ed equilibrate, e che amano le lunghe percorrenze preferibilmente su percorsi variati. La funzionalità ibrida è ottenuta tramite l’innovativa interazione tra energia muscolare ed energia elettrica. 
Ciò é reso possibile dalla combinazione di strategie di controllo ed elettronica sviluppati in modo specifico per questo utilizzo, e l’estrema integrazione di progetto dei sistemi elettrici nella geometria, semplicità e leggerezza tipiche delle biciclette di alte prestazioni.  Materiali e lavorazioni di alta qualità e precisione assicurano i più alti livelli tecnologici. La logica di controllo è progettata per mantenere lo sforzo di pedalata desiderato dal ciclista, e per recuperare energia elettrica per ricaricare la batteria il più possibile. Ciò può avvenire nelle seguenti condizioni: 
  1. Nel modo ovvio, recuperando l’energia cinetica durante le frenate. Ciò avviene in un modo inedito, col motopropulsore elettrico posizionato per non alterare baricentro e inerzie polari, ma sempre in collegamento diretto con la rotazione della ruota posteriore. La logica di controllo si fa anche carico di mantenere la corretta ripartizione di frenata anteriore-posteriore
  2. E’ possibile recuperare energia anche in certe condizioni di discesa, riconosciute da specifici algoritmi, durante le quali è preferibile recuperare energia elettrica invece di mantenere velocità
  3. L’ibridizzazione energia muscolare – energia elettrica avviene in base a sensori di sforzo di pedalata, e in base all’interazione col cardiofrequenzimetro. A seconda di livelli desiderati e programmati dal ciclista, si attivano o l’assistenza elettrica, o la ricarica.
Questo prototipo è momentaneamente privo di cambio di velocità. Questo è dovuto al non aver identificato un idoneo mozzo posteriore con ambio di velocità e scatto fisso. Con un cambio di veloctià nel mozzo posteriore, diventa possibile moltiplicare o demoltiplicare la coppia espressa dalla combinazione di energia muscolare ed elettrica. Questo renderà possibile pedalare alla cadenza di pedalata desiderata, ottenendo in contemporanea i benefici di assistenza e recupero energia elettrica. 
Si stima che, a seconda delle abitudini ed allenamento del ciclista, della topografia del percorso, e della programmazione impostata dal ciclista, il recupero di energia possa ricaricare la batteria in modo da estendere l’autonomia elettrica dal 5 al 20%. Queste caratteristiche sono da valutare congiuntamente all’altra particolarità saliente di Bi-REC: 
  1. La leggerezza, a parte gli ovvi vantaggi in termini di maneggevolezza, significano anche fruibilità di utilizzo non solite nelle biciclette ad assistenza elettrica:
    La facilità di spingere a piedi la bicicletta ovunque non sia possibile pedalare: su e giù dai marciapiedi, salendo o scendendo le scale, in ascensore.  Bi-REC è trasportabile in edifici alla stessa maniera di una bicicletta
  2. La facilità di sollevamento di Bi-REC sul portabici da tetto delle automobili, o sui vagoni ferroviari atti al trasporto bici.
    Un’ultima e non trascurabile possibilità da bicicletta speciale é quella di farsi il telaio su misura: l’architettura Bi-REC non impedisce né forza la geometria e taglia del telaio, caratteristica non normalmente possibile sulle bicicletta ad assistenza elettrica.
    (Fonte: Nevi.it)

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