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sabato 31 dicembre 2016

Bilancio ciclopassione 2016

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Sono arrivato all'ultimo giorno del 2016 e quindi è il momento del bilancio annuale.
Un anno che ricorderò bene, in quanto influenzato in maniera importante dall'operazione al ginocchio del 4 marzo u.s.
In alto la foto (Raid "Aquila", agosto 2016) che sancisce idealmente lo spartiacque tra il prima e il dopo, la prima vera luce all'uscita di un tunnel iniziato a tratti nel settembre 2015 e definitivamente a dicembre 2015, un anno fa quindi.

Gennaio e febbraio fermo ai box, poi l'operazione e il 1 aprile ricomincio a pedalare.
Quante paure, quante preoccupazioni ma volevo assolutamente tornare come prima, non che fossi quale atleta...
Piano, piano tutto è migliorato, ascoltando il ginocchio, i suoi rumori, le limitazioni che sentivo, i piccoli dolori, le fitte.
Ho fatto tutto quanto mi era stato detto dall'ortopedico che mi aveva operato, ho fatto propriocezione, esercizi in palestra, pedalato in piano e poi in salita, caricando in maniera progressiva.
Sensazioni in crescendo che mi hanno permesso di riacquistare una fiducia sempre maggiore.
Mi sarei accontento di guarire - pedalando blandamente - e fare 1000 km e poco dislivello nell'intero anno.
Alla fine invece chiudo con circa 3800 km e 56000 mt+.
Un dato impressionante viste le premesse, in particolare l'ascesa accumulata, un dato che ho sempre ritenuto fondamentale, "il" dato di riferimento, in quanto nel mio immaginario il ciclismo è sinonimo di salita e la discesa è solo la conseguenza di quella fatica.
Quindi la salita in primis E' il ciclismo, che sia un Muro delle Classiche del Nord, di un tappone alpino, di un raid,escursione o marathon mtb.
Opinione non verbo, chiaramente...


BdC per un paio di mesi e poi - a fine maggio - la prima sgambata in mtb, sul lungo Adige, in compagnia di Ale (S).

Il lungo Adige mi ha fatto compagnia per due settimane di mtb e poi ho iniziato a salire, pedalando sulle nostre colline.
Poi la prima uscita in mtb in Lessinia a fine giugno, segnata dalla bellissima esperienza della liberazione di un capriolo e dalla cotta di un'uscita al tempo impegnativa.

A luglio proseguono le uscite in Lessinia, la forma lentamente migliora.

Bei momenti, come quelli delle escursioni in mtb con gli atleti/e dei Club Sci di Fondo della Lessinia, accompagnati da Luca (P) e scrivente lungo i sentieri delle nostre montagne.

Oramai la salita torna ad essere l'obiettivo primario, il ginocchio risponde sempre meglio ma vado sempre col freno a mano tirato, sempre più agile del dovuto, mai in piedi sui pedali.

Uno stato di forma decente mi mette nelle condizioni di fare un raid di 2 giorni in mtb, insieme a Luca.

Tanto bello quanto duro, svangato con l'esperienza.
Un'esperienza che mi nutre nel profondo, riassaporando emozioni che causa infortunio credevo di non poter più provare, almeno quest'anno.

A fine agosto inizia la ristrutturazione di casa, terminata ai primi di dicembre e che mi toglie un po di uscite.

A settembre la condizione è in netto miglioramento, infilo alcune Peri-Fosse in bdc e ci scappano altre uscite mtb in Lessinia.

Da ottobre in poi sarà praticamente solo mtb e mi godo l'autunno in Lessinia.

Un'esplosione di colori, con partenza spesse volte all'alba.
La bdc rimane parcheggiata in attesa della primavera ma continuo a pedalare in mtb.
Da ottobre in poi metto alla frusta il ginocchio, alla ricerca del limite ma non lo troverò e posso ora dire di esserne uscito (o almeno lo spero...), 9 mesi dopo l'operazione che non è stata solo un artroscopia con pulizia del menisco ma anche una più complicata lateral release della rotula.

Eppure, l'operazione al ginocchio invece di oscurare l'anno ciclistico lo ha esaltato e mi ha permesso di godere di ogni singolo km e di ogni mt+, anche del più banale.

Molte le uscite in solitario ma non sono mancate uscite con Luca (P) in mtb e bdc e quelle con Ale (S) in mtb, quest'ultimo fermato da due operazioni (ernia e ginocchio)  in due distinti periodi dell'anno e dalle quali sta ancora recuperando e che lo vedranno tornare sui pedali in primavera.

Un grazie a loro per la compagnia e l'amicizia dimostrata, ancora una volta.

Il prossimo anno prevede molte novità, tra cui una nuova ASD, altre collaborazioni con gare ed eventi, un probabile incarico nell'ambito di una rinnovata iniziativa...ma ci sarà tempo per parlarne se e quando si confermeranno.
Le mie elaborazioni di 3D tour hanno attirato l'interesse anche di importanti eventi nazionali e il prossimo anno sarò impegnato ancora in tal senso.

Mi attende un anno importante dal punto di vista lavorativo, direi di svolta ma non sono cose che renderò pubbliche anche se avranno un impatto diretto sul mio tempo libero.
Un saluto ai miei lettori, sempre più numerosi, con una seconda parte dell'anno che ha visto il blog registrare una media giornaliera di circa 200 pagine visualizzate, con punte oltre 400.
Buon 2017 a tutti voi e che la salute vi sia sempre amica.
Al prossimo anno!

4 commenti:

  1. il 2016 , e' stato un anno "diverso"...
    questa estate ,riusciremo a fare qualche
    escursione "degna di nota"...

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    1. Degna di nota o "standard" per entrambi sarà comunque bello tornare a pedalare in montagna con le ginocchia nuove!

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  2. Anno particolare il 2016 per molti di noi. Il mio 2016 me lo ricorderò per lungo tempo, troppi fatti mi hanno segnato. Fortunatamente, non tutto è da buttare e questo mi conforta. Uno ricordo piacevole è stato il nostro riavvicinamento dopo un lungo periodo e spero di avere la possibilità di partecipare ad una delle tue belle escursioni in Lessinia o, chissà, ritornare anche sul Pizzocolo. Ciao e ti rinnovo gli auguri di un fantastico 2017.

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    1. Grazie per gli auguri che ricambio.
      Chissà che non ci sia l'occasione di fare qualche escursione insieme, mai dire mai....

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