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domenica 22 luglio 2018

Cactus Chronicles: Raid mtb "The Bridge" (21-22/7, 2018)

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E' venne il giorno del Raid 2018 in mtb e in due giorni, tanto belli quanto impegnativi, oltre a pedalare in contesti paesaggistici da cartolina, se ne vanno anche due giornate passate in compagnia di Luca (P) e Roby (G) che raccontano di una comune passione per la bicicletta e la montagna.

Tappa 1: Rovereto (TN) - Rifugio Battisti (VI). Giorno 21/7, 2018
La partenza in mtb avviene dalla Stazione FFSS di Rovereto, dove siamo arrivati via treno da Verona.
Certo, il meteo non è il massimo ma avevamo deciso che saremmo comunque partiti anche se, ad onor del vero, il forte temporale che aveva colpito Verona alle 0300 ci aveva un poco preoccupato. A Rovereto pioviggina al nostro arrivo ma smette subito e non sapevamo ancora che questo sarebbe il leitmotiv della giornata appena cominciata.
Lasciamo Rovereto e dopo un paio di km iniziamo la salita che senza soluzione di continuità ci porterà, in poco meno di 20 km e 1600 mt di dislivello, al gpm del Coni Zugna (1865 mt).

Il maltempo ha colpito anche questa parte del Trentino e si vedono sia sulla strada che sugli sterrati i segni lasciati dal vento e dalle forti piogge.
Ad Albaredo finisce idealmente il tratto chiamiamolo urbano e quindi la strada diventa più da montagna in ragione del bosco e della quota ed iniziano i tratti e le indicazioni relative alla Grande Guerra, con la serie di trincee, cippi e ruderi.
Il Rifugio Zugna è chiuso per cambio gestione e all'altezza della chiesetta inizia a piovere, quindi sostiamo al riparo una decina di minuti prima che diminuisca d'intensità e si possa ripartire. Lo sterrato è bagnato dalle piogge e, avendo fatto diverse volte questi tratti, posso dire che il meteo appena passato ha reso più impegnativi tutti i tratti pedalati, senza dimenticare che sulle spalle avevamo uno zainetto per la due giorni.

Continua a tuonare e pedalata dopo pedalata arriviamo al Gpm, da dove assistiamo al meteo in evoluzione, con il vento che sposta verso nord est la perturbazione ed il panorama che si apre verso sud est.

























Il Gruppo del Carega è ben visibile, così come Pian delle Fugazze e l'Ossario del Pasubio dove, ore dopo, saremmo passati.

Non manca il selfie ricordo prima di riprendere a pedalare.
Iniziamo umo dei tratti più belli e panoramici di giornata, che dal Coni Zugna ci porta a Passo Buole.

Una lunga serie di single che le foto raccontano meglio delle parole.





Arriviamo a  Passo Buole

Tempo di scendere in direzione Vallarsa lungo il 117.























































Dal 117 passiamo al trail che ci porterà poi ad agganciare il bitume poco prima di Zendri, dove è presente una fontana.
Pochi km di bitume fino ad arrivare alla galleria chiusa poco dopo Ometto e prendiamo la strada forestale che sempre in salita ci porterà a Colletto Siebe.
A seguire agganciamo la strada in bitume - ma chiusa alle macchine - che ci porterà al Rifugio Campogrosso.
Tempo di fare sosta panetto e coca circondati dai concorrenti e organizzazione della Trans d'Havet, partiti da Valdagno a mezzanotte per un Trail Running di 80 km x 5500.
Rispetto!
Dopo aver visto che i concorrenti provenivano dal Sentiero della Pace - che avremmo dovuto prendere noi in senso contrario - decidiamo di non disturbarli e di prendere la Strada delle Sette Fontane (chiusa alle macchine) che ci condurrà comunque a Pian delle Fugazze.
A seguire proseguiamo per l'Ossario del Pasubio

per poi dirigerci verso la novità di giornata ossia il Ponte Sospeso sulla Strada del Re.
Le immagini anche stavolta raccontano meglio delle parole.
























































Andiamo a riagganciare la Strada del Re e arriviamo a seguire a Rifugio Campogrosso.
Tempo di fare discesa e, dopo alcuni km di tornanti, deviamo su sterrato in direzione Stumpese attraversando il Rotolon

Un continuo susseguirsi di single e trail in salita ci condurrà a Malga Lora (fontana) e agganciamo l'asfalto che pochi km dopo ci porterà al Rifugio Battisti dove termina la prima tappa.




























Incredibile a dirsi ma poco dopo il nostro arrivo comincia prima piovigginare poi a piovere in maniera più seria.

La tappa si conclude con 65 km e 3277 mt+ di ascesa pedalati in 6h 31'

Dopo una doccia calda e un panino con weissen ci avviamo verso una breve pennichella prima della meritata cena.
Il Relive del giro fa capire bene il percorso fatto ( la data del video è sbagliata, trattasi del 21 luglio e non del 22)
Tappa 2: Rifugio Battisti (VI) - Verona. Giorno 22/7, 2018

Il risveglio è contraddistinto da un meteo completamente diverso che se da un lato regala il sole dall'altra sottintende anche temperature più elevate.

Colazione e lasciamo il Rifugio Battisti e Marco, il suo simpatico e sempre disponibile gestore.

Si riparte direzione lo sterrato dei Grandi Alberi.


Con calma arriviamo a Malga Pizzegoro dove ci attende la salita più dura di giornata ossia quella che ci deve portare a Sella del Campetto.
Il caldo si fa sentire e il fondo è rovinato dalle recenti piogge.
A metà salita troviamo ferma una coppia di bikers a causa della rottura di una catena.
Nella migliore delle tradizioni oltre a non sapere come ripararla non avevano nemmeno uno smagliacatena.

La loro fortuna è che oltre ad essere equipaggiati c'era Luca...meccanico di bici.
Dopo la breve sosta proseguiamo a salire.

Arrivati al gpm, selfie ricordo perchè questa salita chiede sempre molto impegno.

Tempo di pedalare sul tratto più bello della giornata ossia quello che ci deve portare a Passo Scagina.
Come già scritto le foto in sequenza valgono più di tante parole



Da Passo Scagina a Malga Fraselle di Sotto e quindi la Val Fraselle in discesa, evitando il previsto single del monte Terrazzo a causa delle recenti piogge.
Ma anche la Val Fraselle in discesa è da prendere con le pinze in quanto rovinata dalle piogge.
Arriviamo a Giazza e prendiamo il bel single che con diversi mangia e bevi ci porterà ad agganciare il bitume che in salita ci condurrà prima a Contrada Tezze e a seguire a Bettola di Velo (in mtb e con zaino...)
Proseguiamo per Malga Vazzo dove uno dei proprietari, ci offre tagliere di salumi e formaggi con acqua e coca.
Grazie Franco (B)!
Manco a dirlo che appena arrivati inizia un temporale che termina ...poco prima di partire,
Qualche goccia di pioggia mentre andiamo a Roverè per salutare la mamma di Luca e poi breve dietro front per andare a prendere i single che, passando per Corlaiti e Campari, ci porteranno sul bitume poco prima di San Rocco.
Si prosegue per Caiò, Montorio e arriviamo a Verona dove finisce la seconda ed ultima tappa di questa bellissima due giorni.



Chiudiamo la seconda tappa con 66 km e 1476 mt+ di ascesa







Il Relive della seconda tappa

Relive 'RAID MTB TAPPA 2 (21072018) Rifugio Battisti — Verona'


Nel totale delle due tappe

131 km e 4752 mt+

che dicono poco se non vengono valutati il meteo, le condizioni e le difficoltà tecniche di molti tratti attraversati e non ultimo il fatto di avere uno zaino sulle spalle.
Un altro raid che metto nel cassetto dei bei ricordi, passato con splendide persone.
Grazie ragazzi!
Keep in touch!

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