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domenica 9 febbraio 2014

Escursione con le ciaspole (9/2, 2014)

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Fantastica mattinata, che mi ha visto con Ale "Orange" ciaspolare in Lessinia. 
Originariamente sarebbe dovuta essere una giornata da passare sulle ciaspole con Ds ed Erede ma la mole di compiti e di studio di quest'ultima era tale che ho dovuto annullare  l'uscita con loro.
Quindi mi organizzo una mattinata sulle ciaspole in solitaria ma Ale accetta di buon grado l'invito visto che contemplava una sveglia alle prime luci e un ritorno per le 1300. 
A prescindere dal fatto di dedicarci oggi solo una mattinata per gli impegni di famiglia, io in montagna vado sempre molto presto, questione di temperature basse e di neve più dura. 
Gpm fissato sul Corno d'Aquilio.
Partenza prendendo il 250 da Contrada Tommasi.
Neve intonsa in ottime condizioni.

Procediamo con buon ritmo in un paesaggio incantato

Le nuvole basse diminuiscono la visibilità ma il sentiero è facilmente individuabile.

La neve caduta è davvero tanta sopratutto se si tiene conto che siamo tra i 1000 e i 1550 mt+ circa.

Ciaspolare e aprire la traccia è meno facile e meno veloce che seguirne una già battuta 


ma di questo ci ringrazieranno i ciaspolatori che seguono le nostre orme ore dopo e che incrociamo al ritorno.

Usciamo dal bosco e prendiamo in direzione sud, la visibilità è scarsa ma non mancano dei paesaggi da favola come... le onde di neve...


Continuiamo a salire ed ora che il campo è più aperto il vento si fa più insistente e ci copriamo bene. 

Il vento spazza le nuvole basse e apre squarci di cielo azzurro,





le montagne cominciamo ad essere visibili, il sole fa capolino.
L'effetto windchill aumenta la percezione di freddo ma oramai siamo praticamente arrivati.


Immancabile la foto ricordo che ci fanno (e che ricambiamo) due ciaspolatori arrivati poco dopo 








Il vento permette di poter apprezzare il panorama a 360° ma cambia in continuazione.
A ovest il gruppo del Baldo,














ad est si intravede quello del Carega



Facciamo dietro front e il cielo è un più sgombro e permette di apprezzare dall'alto degli elementi caratteristici quali ad esempio la Spluga della Preta


Ci rituffiamo nel bosco seguendo nuovamente il 250 e le tracce che per primi oggi abbiamo impresso sulla neve.

La neve comincia a mollare, la temperatura è salita .


Facciamo rientro alla macchina chiudendo con 6 km abbondanti e 434 mt+.

Di seguito mappa del percorso per i non autoctoni o per chi non l'avesse mai fatto.

Keep in touch!.

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